lunedì 28 febbraio 2011

L'eterna schizofrenia tra libertà e censura

Stamattina stavo ascolticchiando "istruzioni per l'uso" su rai3 mentre facevo colazione, un programma pressoché imbarazzante ma con una premessa interessante. Il programma dovrebbe basarsi sulle istruzioni, appunto, date alle persone comuni da avvocati ed esperti in contatto telefonico per agire in certe situazioni; questa dovrebbe essere la mission della trasmissione. 
All'atto pratico però in buona parte dei casi si parla di attualità e si chiede semplicemente ai contatti telefonici cosa ne pensino, con buona pace delle istruzioni per l'uso.
Oddio, in realtà io guardo solo gli ultimi 10 minuti del programma,non so se prima sia differente (spero sinceramente NON duri più di un quarto d'ora in totale, sarebbe uno spreco di spazio televisivo).

Dopo questa premessa veniamo al fatto di oggi.

Emanuela Falcetti che conduce il programma non è nuova a lanciarsi in argomenti e o richieste pietose o non ragionate per inseguire il senso comune (o mainstream come lo definisce Uriel) e anche oggi ha sparato una cazzata clamorosa in chiusura.
Parlava della vicenda di Yara Gambirasio, dando la spaventosa e indignata notizia che ci sono gruppi su FB che fanno ironia della vicenda, ha citato una roba come Yara Zombie o simile. E fin qui nulla di nuovo. Un attimo dopo però ha chiesto all'avvocato del giorno (che non so chi sia) se era possibile fare qualcosa contro queste persone che aprono questi gruppi, perché in fondo usano nomi falsi, ed era inammissibile e blablablabla.

Ed è qui che emerge la schizofrenia di queste persone, sempre sulla cresta del politicamente corretto, e mai soffermatesi ad indagare la profondità delle cose.

In primo luogo vorrei sottolineare quanto spesso questi discorsi tendano a dividere il mondo in persone di serie A, B, C, fino alla Z e numeri annessi. Un esempio? Quando sono comparsi un po' ovunque gruppi dal nome 10,100,1000 Nassirya, ben pochi di questi p.c. ha detto bè, di sicuro non hanno starnazzato come con Yara, bambina innocente. E se anche tutti avessere spezzato lance e alzato scudi a difesa dei morti italiani in Iraq, mi chiedo, se qualcuno creasse un gruppo dove Stalin balla nudo sul forcone del diavolo? Era uno bello stronzo lui eh. Quindi lui si può perché è stronzo e gli altri no? E chi decide se uno è stronzo o no? E quando uno diventa stronzo? Quando supera il confine e può essere dileggiato prima e dopo morte? (Berlusconi ha superato questo confine, I suppose)

Ma proseguiamo. In questo caso si è chiesta la censura di Facebook e la punizione dei responsabili di un gruppo perché i contenuti hanno YaraZombie; ma quegli stessi che hanno chiesto la censura la scorsa settimana osannavano la libertà della rete per aver fatto scoppiare la rivoluzione democratica in Egitto! Ora non voglio commentare questa cazzata disumana della rivoluzione democratica grazie a Facebook, vorrei solo sottolineare il controsenso in tutto ciò. Se YaraZombie può essere chiuso e i suoi responsabili cercati e puniti, perché poi ci si mette a gridare e ci si stracciano le vesti quando un governo "spegne" internet? Il principio è lo stesso, contenuti che "qualcuno" giudica inappropriati sul web, censura e punizione dei responsabili. Dov'è la differenza?
Possibile che non si capisca che internet ed i social network sono uguali alla vita reale, solo che è molto più semplice raggiungere le destinazioni?
Se io scrivo un bel cartello con scritto "YARA MANGIA IL MIO CERVELLO" e lo appendo fuori dal mio balcone raggiungerò con il mio messaggio cento persone in un giorno, se il mio balcone da sull'autostrada ne raggiungerò 50mila, se compro uno spazio pubblicitario alle 20.00 su tutti i canali e ci sono io con il mio cartello che salto ne raggiungerò milioni!
Ecco, su internet se sei fortunato raggiungi 200mila persone con uno sforzo molto basso e un costo direi più che limitato, quindi è più facile che un messaggio come il mio o come quello di YaraZombie raggiunga più persone.

Quindi a queste cazzate si deve reagire esattamente come fosse la vita reale, si ignora il cretino con il cartello e si prosegue per la propria strada, punto!

Invece no, e tutta sta massa di stronzi ad indignarsi e piangere ed invocare potenze del cielo per colpa di un gruppo che non si sarebbe cagato nessuno se loro non avessero fatto casino in TV, e perché?

Perché questi sono davvero convinti che internet sia uno spazio di informazione libero, indipendente, giusto, buono e chi più ne ha più ne metta, e quindi una macchia come YaraZombie non è tollerata, o peggio, PEGGIO! il solo fatto che sia sulla Santa Internet eleva YaraZombie ad un livello superiore di verità e bontà, ed è inaccettabile.

Stessa cosa se io arrivo col mio bel cartello sulla Rai, apriti cielo, hanno colpito a morte la tv pubblica! Se invece vado in mediaset non gliene frega un cazzo a nessuno.

L'unico problema è che NON è così: Internet è come la vita reale, ma è più facile raggiungere le informazioni, se si sa cercare; quindi vi troverete notizie, cazzate, roba di cattivo gusto, pornografia (soprattutto pornografia), il sito del PDL, i neo marxisti, il ku klux klan, l'ONU e i separatisti del darfur, nella stessa pagina c'è scritto che Gheddafi è vivo e morto (quindi è lui lo Zombie!), etc etc etc.
Quindi ripigliatevi, se si chiede la censura per una stronzata del genere nulla vieta di chiederla per una manifestazione o per uno scandalo.
Ripigliatevi.


martedì 22 febbraio 2011

Tripoli bel suol d'amore...

Dopo Tunisia, Yemen, Egitto, pare essere la volta della Libia. Da giorni ormai infuria la protesta contro il Colonnello Gheddafi che governa il paese da non so più quanti anni, ed ormai sembra che si sia arrivati alla vera e propria guerra civile, con Bengasi in mano ai "rivoltosi" e il dittatore che usa mercenari provenienti dall'Africa Sub Sahariana per sparare sulla folla. Ieri sera l'aviazione militare ha compiuto un raid aereo contro i manifestanti a Tripolo, mentre ampie divisioni dell'esercito si stanno schierando contro Gheddafi.
Guerra civile quindi, se prestiamo fede alle notizie arrivate sino ad ora.

La grande domanda è: ma l'Italia che fa?

Considerando i grandi investimenti italiani in Libia e lo stretto legame commerciale ed energetico che procede da molti anni dopo un periodo di gelo diplomatico, se non ci siamo del tutto rincoglioniti  mi aspetto una grande attività dei servizi segreti italiani in Libia in questo momento.
Perché? Presto detto. Con la Libia ci sono contratti agevolati di forniture di petrolio e di tecnologia, ENI, Finmeccanica ed altre aziende italiane che (incredibile eh?) spaccano il culo ai passeri in giro per il mondo hanno grossi interessi in ballo ed anche lo stesso Stato Italiano ha negli anni firmato trattati e accordi a reciproco vantaggio con i Libici. Quindi ora che la situazione è in bilico ci sono forti rischi che un altro competitor si inserisca a gamba tesa appoggiando una parte politica e caldeggiando un cambio di regime, in modo tale che il nuovo governo ridimensioni (se non addirittura renda carta straccia) i trattati firmati precedentemente.
Ad esempio se i Francesi (per dirne uno eh) finanziassero ed aiutassero con intelligence, capitali e armi una grossa fazione di rivoltosi, e questa fazione risultasse vittoriosa e preponderante, i nostri contratti rimarrebbero lettera morta e saranno le compagnie francesi a piombare come falchi sulle risorse libiche.

Ma la Libia è terra nostra.

E' per questo motivo che mi chiedo cosa si stia facendo attualmente, me lo chiedo ma non lo voglio sapere, perché operazioni di questo tipo (contattare con tribù locali, influenzare delicati rapporti interni di altri stati, fornire armi e supporto ai ribelli, assassini mirati, etc) non devono venire resi pubblici mentre sono in atto, non si deve avere nemmeno il sentore dell'attività.

Già mi immagino millemila voci di intellettuali radical che l'unica cosa che si eccitano con "Il popolo libico che si ribella all'oppressione e combatte per la democrazia!" (seh, come no..), che sbavano di sdegno al pensiero che qualcuno si intrometta in questa epica lotta e sbraitano come oche isteriche starnazzando di non ingerenza e di tutte quelle belle parole che ho scritto nel post precedente (compresa Xena e i Cylon).
Bé cari miei, io rimango del pensiero che prima di vedere l'epica lotta degli altri popoli io guardo al benessere e alla potenza del mio, senza considerare che una guerra tribale in Libia solo voi potreste considerarla una lotta per la democrazia contro l'oppressore e blablabla.

Non mi resta che sperare che i servizi segreti italiani non si siano rincitrulliti del tutto a furia di vedersi cambiare denominazione e capo, e a furia di farsi coinvolgere in attentati e depistaggi vari dalla CIA o da chi per essa.

Per quel che riguarda la Libia penso che tutto dipenda dalla fedeltà dell'esercito nel breve termine e dalla sopravvivenza di Gheddafi: se l'esercito si ribella e/o se Gheddafi crepa in tempi brevi credo che la crisi si risolverà, altrimenti è probabile che la guerra civile si inasprisca e continui per molto tempo, con conseguente miliardo di fuggiaschi sulle nostre coste, evacuazione degli Italiani e perdita di infrastrutture e quant'altro.

sabato 19 febbraio 2011

Le oche starnazzanti non smettono di sognare

In questi giorni sto cercando molto lentamente di ricominciare ad informarmi riguardo lo stato della politica nazionale in Italia. Parlo di quella grossa, quella dei BIG che ogni cazzata che dicono finisce in televisione, quella dei capi di partito o presunti tali, quella con Silvietto e tutti gli altri.
In pratica sto guardando uomini e donne.
Intendiamoci, non seguo il "programma" (se così si può chiamare) della donna più mascolina della televisione, ma l'impressione è questa. Ora non so se sono io che mi sono disintossicato dopo sei mesi di volontario esilio dalla pagina politica dei quotidiani oppure se il livello di RUMORE è effettivamente aumentato, ma il risultato è che nessuno pare in grado di dire una cosa sensata e/o che abbia un minimo contatto con la realtà.

Dov'è l'INTELLIGENTE? Come si chiedeva la Gialappas tempo fa?

Mi spiegherò: lasciando perdere Berlu ed i suoi guai di puttane e giustizia, di cui non parlerò perché se ne è parlato già abbastanza, sto osservando il PD. Dopo la grande bufala dell'altro giorno su Rosy Bindi candidata a premier (buono il vinello eh) e le dichiarazioni di Vendola, oggi aprendo la pagina di Google News dedicata alle notizie italiane mi è arrivato proprio un flash.
Un bel po' di persone sedute su altrettante poltrone in uno studio televisivo, con mooooooolto pubblico addestrato come le scimmie, che sbraitano l'uno contro l'altro tutti insieme, non ascoltando nulla e ripetendo ossessivamente solo una serie di parole chiave slegate l'una dall'altra
"Rispetto, democrazia, costituzione, inammissibile, Berlusconi, inadeguato, magistratura, inopportuno, dignità della donna, immagine all'estero, sondaggi, morale, topi morti, nani, ballerine, prostitute siberiane, orsi da combattimento, fagioli messicani saltellanti, cyclon B, torta glassata, Assurbanipal, ma mica mi ero accorto che Xena era un Cylon, i Fremen e Shai Hulud il verme delle Sabbie, ma sei i topi sapessero davvero cucinare come potrebbero fare la spesa se quando entrano in un supermercato li fanno fuori?"
(ok, magari non tutti queste parole sono parte della discussione, anche se sono convinto che sarebbe stato molto più produttivo parlare dei Cylon di Battlestar Galactica)
La cosa divertente è che queste persone sono tutte dello stesso partito, del PD.

Shai Hulud, il verme delle sabbie


In ogni caso l'unica cosa che mi viene da pensare è che tutta l'opposizione sta sbraitando per le dimissioni di Berlusconi, ma guai se si andasse ad elezioni! Sperano fortissimamente nel governo tecnico, perché alle elezioni sarebbero arati di nuovo dal tritacarne del centro destra.

Immaginiamo che tutto ciò che sperano a sinistra riguardo al Cav si avveri. Il Governo cade e Silvietto finisce in galera a vita in una cella piena di sessuomani senegalesi.
E quindi? Pensano forse che li chiameranno al governo per questo? O che si vada ad elezioni e senza Berlusconi loro vincano con il 70% perchè sì? Perchè Rosy Bindi non era a sua disposizione (e sticazzi direi pure) e perché Bersani col sigaro è salito sul tetto delle facoltà occupate durante la protesta anti Gelmini? 

Ma sai che ce ne frega? Una minchia di niente. Rimangono sempre uomini e donne mediocri che hanno passato gli ultimi anni a strepitare contro Berlusconi per i motivi sbagliati, puntando il dito contro problemi di grande impatto mediatico ma di scarso impatto reale, vivendo nelle nuvole identificando Silvietto con Mussolini (e mi scuserete ma lo spessore è decisamente diverso) convinti che caduto lui "qualcuno" gli piazzerà in mano il paese come 70 anni fa, facendogli fare il bello ed il cattivo tempo per un po' almeno.

No, cari i miei professori, se anche i vostri sogni da spettatori delusi si avverassero, alle prime elezioni il centro destra vi farà ancora un culo grande come una casa, perché la Lega non sparirà con Berlusconi, ma nemmeno il PDL sparirà con lui. Ma soprattutto quella gran parte di Italiani che li hanno votati, li votano e li voteranno, non cambierà miracolosamente idea andandosi a rifugiare tra le vostre calde braccia solo perché voi continuate a dormire e sognare, ma fuggirà ancora di più da voi, che non solo avete idee diverse dalle loro ma nemmeno siete stati in grado di sconfiggerli, avete lasciato il compito alla magistratura per poi saltare sul carro del vincitore da buona tradizione degli infami italiani.

Quindi rassegnatevi e capitela. Berlusconi non è la personificazione del male. E se davvero volete fare qualcosa per questo paese potreste anche piantarla di giocare alle comari impazzite e fare della politica, una volta tanto.

giovedì 17 febbraio 2011

Oh Rosy Rosy Rosy Bindi..

Mi hanno disgraziatamente linkato questa notizia secondo la quale l'esimio professor Prodi, al momento mi chiedo se sia ancora vivo visto che ne dubitavo già qualche anno fa, ha proposto scherzosamente Rosy Bindi come candidata premier.
Ovviamente visto che questo è il paese dove tutti prendono sul serio le battute e bollano come cazzate le dichiarazioni serie c'è chi ha preso la palla al balzo per scatenare un po' di "dibattito politico" a suo favore. Tal Nichi Vendola, guarda un po', che mai perde occasione di mostrarsi al "grande pubblico" come provocatore, moderno, innovatore sempre e comunque, anche se con le sue sminchiate scatena assurde guerre interpartito che giovano parecchio agli avversari.
Il buon Nichi di laaaaaaaaaaaarghe vedute quindi ottiene un duplice scopo a mio modo di vedere:
1) Ottiene visibilità sui media, e si pone sempre di più come un candidato presente, credibile e nazionale. O almeno agli occhi di quelli che sono "Di Sinistra" nel salotto di casa, quelli secondo il quale parlare di politica significa insultare berlusconi e si sentono incredibilmente coinvolti quando votano alle primarie.
2) Mostra e crea debolezze all'interno del PD e della sinistra tutta, perché in questo caso ogni partito di opposizione ha messo becco nella discussione successiva, rafforzando ulteriormente il desiderio di rinnovamento.

Unite le due cose e la conseguenza logica è che il PD va rinnovato e che Nichi è la soluzione.
Bene, bravo, bis.

Questa foto mi inquieta. Vendola pare la Bindi 2.0, coi capelli più corti e senza occhiali

Tuttavia qui si fanno i conti senza l'oste, poiché io vedo un PD che perde sempre più credibilità agli occhi non solo degli elettori che non sanno bene chi votare, ma anche gli elettori storici e radicati nel PD fuggono verso lidi più felici; quindi probabilmente Vendola acquisirà influenza sugli elettori del PD, al prezzo di vedere ridurre ulteriormente il loro numero.

Credo che il PD stia reggendo l'emorragia dei voti solo con l'eredita del PCI, e non parlo di elettori quanto di strutture, conoscenze, contatti e CdA. Questo è uno dei motivi principali per cui resiste, visto che ormai non credo sia più considerabile una forza "di sinistra", qualunque cosa voglia dire, e l'emorragia dei delusi pare inarrestabile.

Oppure sbaglio tutto eh, magari il PD è sempre più forte, magari vedere queste continue cazzate e questi litigi danno l'idea di una sinistra battagliera che piace, mammagari Nichi Vendola è la guida per il futuro dell'intera Europa.

Ma penso proprio di no.

mercoledì 16 febbraio 2011

Non si può più neanche ridere, solo sorridere..

Soprattutto quando si ha uno strappo muscolare al pettorale ed ogni respiro è una bella rottura di palle. Una risata fatta come si deve può portare una mano convulsamente sul cuore nell'inutile tentativo di arginare il dolore, e, sì, sembra che si è rincoglioniti e si sta schiattando di infarto per una risata. Non fa ridere, o meglio, sì ma non si può.

Credo sia giunta l'ora di scrivere un nuovo racconto, qualcosa di più ampio respiro rispetto alle bozze precedenti. Nell'ultimo anno, infatti, mi sono più volte fatto prendere dal sacro fuoco della scrittura, come una sorta di passione improvvisa è irresistibile, ma una volta sfogata manca di costanza. Ho iniziato diversi racconti e steso diversi scritti, ma nessuna conclusione, mi sono divertito ad immaginare situazioni, a fare esperimenti di ambientazione e di scrittura, a urlare dialoghi su carta, ma nessuno di questi è sopravvissuto al primo "capitolo".
Trovare una storia degna di essere scritta, in grado di superare il mio blocco da sfogo passione e raggiungere una sua maturità.
Inizierò a lavorarci.

martedì 15 febbraio 2011

And the winner is...

Il mio ginocchio destro! Come miglior suicida nella storia delle discipline sportive nel 2011!
Fino ad ora almeno. Giusto per far capire:

Sabato pomeriggio avevo un incontro di Kickboxing, un mese di allenamenti, dieta e quant'altro in preparazione a quella giornata. Avrei combattuto al terzo incontro, su di un ring regolamentare e con tutti i crismi da tamarro che possono buttarti in queste occasioni. Ora prevista di inizio di tutta la manifestazione ore 13.00.
Verso le 12.45 inizio quindi a scaldarmi un po', come al solito si parte in ritardo e quindi ho tutto il tempo di scaldarmi come si deve. Vedo un mio compagno di squadra combattere al primo incontro, faccio passare il secondo mentre preparo le protezioni, guantoni, paratibie, etc etc e finalmente annunciano il mio nome.

Mi avvio verso il ring accompagnato dal Maestro e dal mio secondo Luca, concentrato e deciso a concludere una bella prova: il Maestro continua a farmi raccomandazioni, velocità, tecnica, niente cose spettacolari, agilità, mentre salgo la scaletta.

Le luci illuminano solo me ed il mio avversario, il rumore della folla e dei miei compagni è solo un brusio in sottofondo mentre il "Deng" della campanella di inizio round fa sentire la sua voce imperiosa.
Mi appare subito chiaro che non sono il più forte su quel ring, l'altro atleta è più grosso, più forte, più veloce e ha più esperienza, ma sorrido sotto il paradenti e cerco di vendere cara la pelle.

Passano i secondi, paro calci e pugni, ne incasso anche alcuni senza scompormi, cerco di stare in guardia e di non dargli troppe occasioni per condurre il gioco, tiro qualche colpo che penso vada a segno ma il più delle volte mi ritrovo sepolto da una mitraglia di pugni non indifferente.

Ad un tratto mi rendo conto che sta cercando di chiudermi alle corde, scivolo sul lato e gli sfuggo, ma non è finita, l'altro angolo del ring incombe su di me. E' molto difficile spiegare la differenza tra lo sparring in palestra, dove virtualmente puoi spaziare un po' dove ti pare, e dove il tuo sparring partner ferma l'attacco se stai finendo contro un muro, ed un incontro regolare dove le corde del ring incombono e l'avversario non ti molla un attimo.

Decido di scivolare via di lato di nuovo quando.. Crack, il ginocchio destro non segue il resto del corpo, si gira e mi abbatte a terra.
E da lì tutte le conseguenze di bestemmie, imprecazioni, medici che possono seguire.

Morale della favola ginocchio semibloccato ancora oggi dopo 3 giorni e guarigione lenta, ma non solo.
Non ho finito l'incontro, e mi girano perché era una bella sfida.
Ma soprattutto ho buttato nel cesso più di un mese di allenamenti serrati e dieta, per 45 secondi di incontro conclusosi con un infortunio.

Ma puttana eva..


martedì 8 febbraio 2011

E alla fine arriva Penny, toc toc, Penny, toc toc, Penny!

Solo un breve post di aggiornamento.
Sabato pomeriggio dovrei fare un incontro di Kickboxing Light al palazzetto dello sport di Desio, dalle 14 alle 20 è previsto un gala di atleti dilettanti a cui la mia squadra di stronzi parteciperà. Da più di un mese mi alleno per questa occasione, cercando di perdere peso, di non saltare gli allenamenti e di fare anche pesi, sacco e ginnastica a casa.
Ecco, forse ho tirato troppo la corda, perché settimana scorsa ho avuto il polso destro impazzito che continuava a fare male, mentre stamattina mi sono alzato con il consueto dolore muscolare al collo che periodicamente mi attanaglia da un'annetto, da quella famosa volta che starnutendo mi sono strappato i muscoli della zona (LOL).
Quindi sono di nuovo in cura Voltaren, mio amico e salvatore, nella speranza di ripigliarmi abbastanza per allenarmi stasera.

Per il resto si lavora con frustrazione a causa di brutto, ma veramente brutto, codice, si gioca ad Assassin's Creed 2 e si sopravvive.

Tra le altre cose io e la mia ragazza abbiamo finito Castle Crasher, uno dei giochi più fighi a cui abbia mai giocato! Consigliatissimo!


PS: Chiunque voglia passare a Desio sabato pomeriggio a vedere un po' di gente che si mena è ben accetto. L'ingresso per le gare pomeridiane dovrebbe costare 10€, mentre per il gran gala della sera il costo dovrebbe aggirarsi sui 25€

sabato 5 febbraio 2011

Ok ragazzi, la situazione è pericolosa, siete armati?

Della serie "I sogni di Erwin"..

Questa notte ero in montagna con i miei genitori, la mia ragazza ed un bel po' di amici, avevamo affittato una stanza (da 16 persone) in questo rifugio molto strano, costruito contro un dirupo di modo che i primi 3 piani avessero alle spalle la roccia, mentre l'ultimo piano dava su un pianoro superiore sul quale avevano costruito la nostra stanza. Caratteristica di quel luogo era inoltre che la la camera era separata dal resto della struttura, bisognava attraversare una piccola radura per arrivarci.
E questa era l'ambientazione, era una bella giornata di sole, eravamo vestiti leggeri quindi era probabilmente estate o tarda primavera.
Un mattino ci siamo svegliati tutti quanti ed abbiamo iniziato a vestirci, io sono andato allo spaccio del paese per vedere se trovavo qualcosa di interessante e ho visto le raccolte scontate dei vecchi numeri di PKNA di cui nel sogno mi mancava un numero (in realtà li ho tutti ^_^), di cui quindi ho fatto incetta; avevo comprato anche bell'orsacchiotto di peluche per la mia ragazza.
Tornai in stanza seguito poco dopo dai miei genitori che si erano alzati presto per andare a fare due passi, mio padre ci ha fatto riunire tutti in mezzo alla radura ed ha iniziato a raccontare di una situazione pericolosa, di un nemico lì vicino e a chiedere se eravamo armati: come nei film più beceri abbiamo estratto tutti quanti armi da taglio di dimensione ragguardevole. Io ho mostrato il mio fido coltellino da montagna, ma al fianco avevo Geronimo da Toledo, mio padre aveva un coltello da lancio (che voleva a tutti costi provare su un ceppo pericolosamente vicino alle finestre del rifugio) ed un'altra lama, Giò ha estratto una specie di boomerang di metallo con i bordi affilatissimi e lo ha lanciato in mezzo al nulla: l'arma girava correttamente su se stessa ma non tornava esattamente indietro, semplicemente volava a caso spaccando tutto.
Gli ho consigliato caldamente di fare da avanguardia allora, perchè se lanciava quell'aggeggio oon noi in mezzo avrebbe fatto una strage. Dopodiché ci siamo messi in marcia, armati come una squadra di incursori medievali e con non so che obiettivo per il giorno.

Dopo questa scena mi sono svegliato, con l'irrefrenabile impulso di accarezzare la custodia di Geronimo da Toledo, fidato amico.

Probabilmente Zombie, già.

giovedì 3 febbraio 2011

Welcome to Silent Hill

Ore 7.40, stazione ferroviaria di Monza. Scendo dal primo treno ed apro diligentemente il mio libro, preparato ad attendere almeno venti minuti prima che arrivi il diretto per Milano Centrale. Una bella giornata in fondo, fredda  ma limpida e con un bel sole. Almeno così pareva.
Lentamente ma inesorabilmente sento aumentare l'umidità, la sento attraverso i vestiti e rabbrividisco: "Alla fine è ancora inverno" mi dico.
Alzo gli occhi dal mio libro e vedo.. Nulla! LA NEBBIA, ha invaso ogni cosa, ovunque, visibilità ridotta nel giro di pochi minuti. Metto il colpo in canna e controllo che il coltello sia ben affilato, benvenuti a Silent Hill!



Se non ci avete mai giocato mi spiace per voi, ormai è troppo tardi!

mercoledì 2 febbraio 2011

Mattino e sera, questi sconosciuti


Stamane ho notato che siamo in quel periodo dell'anno in cui mattina e sera si equivalgono, soprattutto in caso di nebbia fredda e umida come oggi.
Sono quei giorni dove uscire di casa alle 7.20 significa viaggiare ancora nella semioscurità, ancora con il gelo che entra nelle ossa e fa ripetere "Voglio tornare a letto" come un mantra; si è quasi più stanchi al mattino che non al ritorno dal lavoro alle 18.30, e le condizioni ambientali pressoché identiche di questi due orari contribuiscono allo sconvolgimento dell'orologio interno.
La stessa luce, la stessa nebbia, lo stesso freddo, lo stesso treno affollato, lo stesso devastante desiderio di infilarsi in un posto caldo il prima possibile e non fare assolutamente NIENTE per un po', cosa differenzia il mattino dalla sera? Cosa impedisce al mio corpo di provare un'indicibile stanchezza ad entrambi gli orari, distruggendo totalmente ogni prospettiva temporale? Probabilmente nulla.
Sono semplicemente stanco. Se nessuna attività fisica o intellettuale mi costringe ad uno sforzo intenso scivolo fatalmente in un limbo amorfo e noioso, dove il tempo pare non passare mai.

Passerà questo inverno, ed il sole tornerà a splendere tiepido ma presto potente su queste mattine..

PS: sono anche radicalmente convinto che la mia forzata variazione di alimentazione mi stia lentamente indebolendo, prima arrivavo a questo stato di devastazione giusto il venerdì, ora il martedì sera mi sembra già di collassare. Maledetta dieta.