martedì 21 agosto 2012

Vacanze Prussiane

Ed eccoci tornati da Berlino, cuore d'Europa. Una città bellissima e ben organizzata, che presenta i segni e l'architettura della potenza prussiana accanto a grattacieli ed edifici simboli della potenza tedesca di questo terzo millennio.


Ho passato là 6 giorni frenetici, all'inseguimento di ogni via, palazzo, mostra e parco che i miei piedi hanno potuto sopportare. Nonostante marce immani e muscoli dolorosi non credo di aver visto nemmeno un terzo di quello che avrei voluto.
Sia perché le cose segnalatemi erano oggettivamente troppe, ma anche perché girando mappa alla mano si toglie quel senso di scoperta e smarrimento fondamentale per conoscere una città.
Di sicuro c'è che dovrò tornarci entro qualche anno.


La mia aspettativa sui Tedeschi è stata all'altezza della realtà. Certo sono umani anche loro, le loro minchiate le fanno, ma la pulizia, l'organizzazione, i trasporti e l'uso dell'inglese erano fenomenali.
Nonostante la loro brutta fama, le persone che ho incontrato erano estremamente gentili; non ho visto alcuna traccia del popolo freddo e scorbutico che mi avevano preannunciato.
Ad esclusione dell'albergo e di poco altro ho sempre trovato efficienza, professionalità ma soprattutto attenzione al cliente; cosa che spesso a casa nostra rimane confinata alle parole, guardandosi bene dall'entrare nel dominio dei fatti. Qui le cassiere del supermercato non parlano inglese, manco le 20enni che dovrebbero aver appena finito di studiarlo a scuola. Vogliamo nasconderci dietro la frase "è cultura"? Credo sia solo questione di studio e di voglia di migliorarsi.


Non posso inoltre non parlare della sensazione di potenza che emanano i loro monumenti, il modo in cui li valorizzano con l'illuminazione e con le segnalazioni. Le vie in prossimità dei punti di interesse sono ampie, belle e ben tenute, in modo da non avere una bella statua soffocata da palazzine anni 50 o da edifici che cadono a pezzi. Tutto ciò che ho visto urla "Vita!" mentre qui i muri sussurrano "Antico.." con la voce di un 90enne tisico che parla di bei vecchi tempi che esistono solo nella sua testa.


In fondo non hanno cose spettacolari come Roma, ma non si prova la sgradevole sensazione di sentir continuamente ripetere "2000 anni fa dominavamo il mondo" lasciando sottinteso che ora si fanno solo ridere i polli.
Io sentivo nell'aria invece "siamo arrivati fin qui, ma non ci fermiamo di certo!"

Quella maledetta aria berlinese profuma di futuro, altro che palle..

giovedì 2 agosto 2012

Curiosity! Ma ammazzatevi..

Notizia di oggi è il prossimo atterraggio su Marte della sonda "Curiosity". Solite storie di "dopo un viaggio di X mesi".."momenti di preoccupazione per l'atterraggio".."la sonda poi starà Y mesi su Marte" etc etc etc.
Non è questo quello di cui voglio parlare.

Voglio parlare di questo trafiletto della notizia 

Grande l'attesa anche in Italia perche' a bordo del rover va su Marte anche Leonardo da Vinci, in un chip che contiene l'autoritratto di Leonardo e il Codice del Volo, il testo nel quale Leonardo descrive il volo degli uccelli e la sua Macchina volante e che  e' considerato il fondamento della storia del volo. L'iniziativa si deve all'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), alTg della Rai Leonardo e della sua conduttrice Silvia Rosa Brusin, e al Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.

Cioè, si manda una sonda ultratecnologica su Marte. E noi ci dovremmo elettrizzare perché a bordo c'è un chip con il ritratto di Leonardo.
UN FOTTUTO CHIP con il FOTTUTO RITRATTO DI LEONARDO.
Ma uno sticazzi grande come una casa? 

I casi sono due, o state dicendo che dentro quel coso l'unica cosa di "nostro" che c'è è quel chip, e quindi confermo lo sticazzi, oppure c'è comunque tecnologia italiana ma non me lo dite, e allora potete pure accomodarvi affanculo che c'è sempre posto.

Io mi immagino i tecnici responsabili del progetto al vaglio della proposta..


"Dunque oggi all'ordine del giorno ci sono i problemi riscontrati di propulsione, la resistenza degli ammortizzatori in atterraggio e.. Bè.. Poi l'Agenzia Spaziale Italiana vorrebbe darci un chip.."

"Ah, cosa contiene? Una miglioria al cervello elettronico? O magari un algoritmo rivoluzionario per l'analisi dei dati?"
"Ehm, no. C'è un ritratto di Leonardo da Vinci e la scansione del suo 'Codice del Volo'"
"..."
"..."
"..."
"Ok.. Facciamo che lo mettiamo in una scatola e lo piazziamo nel ripostiglio eh?"
"Va bene, accanto ai meccanismi di pulizia automatica (le scope)"
"Povero Leonardo.."

Questa ansia del cercare di mettere il piede in ogni minchiata internazionale, anche solo per dire "io c'ero" è già abbastanza triste, ma contribuire ad una sonda per Marte con l'equivalente in silicio di qualche fotocopia è proprio da poveracci..