mercoledì 18 dicembre 2013

Poi un giorno del 1770 ti svegli e puf, sei diventato una grande potenza!

Parlo di nuovo di Europa Universalis 4, perché ormai la droga mi ha fatto arrivare a livelli tali che parlo spesso di quella, la uso come metro di paragone delle cose, prendo sgarbi diplomatici virtuali come insulti personali e inizio a sviluppare un odio feroce per i Danesi anche nella vita vera.

Ebbene, ieri sera dopo un processo di assimilazione durato 70 anni, il popolo della Lituania ha deciso di entrare a fare parte della grande Nazione Boema! Quindi mi sono ritrovato con un territorio europeo raddoppiato, con una estensione territoriale in grado di rivaleggiare con la Francia e lo stesso Impero Austro Ungarico.
Certo i 100mila uomini di esercito che mi sono capitati in eredità avevano il livello tecnologico del Burundi, quindi ne ho congedati metà e ho iniziato una pesante opera di ammodernamento di infrastrutture (anche quelle ferme al Burundi).

Poco dopo ho potuto testare la mia nuova potenza economica e militare in una lunga guerra contro Impero Ottomano, Trier, staterelli vari e quegli odiosi Danesi.

A parte il fatto che l'Austria ha smazzato quasi tutto da sola, in poco più di un mese ho messo in campo 130mila uomini di esercito nazionale, senza contare i mercenari, che ha spadroneggiato in centro europa, Danimarca, Crimea, Instambul, fino ad arrivare in Egitto.
Poi le mie truppe coloniali, 10mila poveri stronzi probabilmente in preda alla malaria, si sono ritrovati in casa 50mila marocchini, armati con poco più che bastoni credo..
Infatti dopo averli presi solennemente a calci in culo sono tornati a casa con le ossa rotte.

Ora inizio a capire cosa significa essere una grande potenza!

mercoledì 11 dicembre 2013

Boemia, la delicata essenza dell'Impero!

Da qualche tempo ho iniziato a drogarmi pesantemente giocando ad Europa Universalis 4 della Paradox. 

La categoria del gioco è definita grand strategy, ci si occupa delle sorti di uno stato durante i secoli curandone moltissimi aspetti, dalla forma di governo all'espansione militare passando per diplomazia, commercio, infrastrutture, etc. 

A differenza di giochi come Civilization, i giochi sviluppati da Paradox sono ambientanti in un preciso contesto storico nel nostro mondo, e spingono l'utente a prendere in mano le sorti di una nazione e di confrontarsi con eventi realmente avvenuti (ed altri milioni di eventi casuali).

Ebbene EU IV prende un periodo dal 1444 fino al 1800 e dopo attenta considerazione ho deciso di iniziare la mia sfida con la Boemia.
Storicamente il Principato di Boemia e Moravia parte dall'attuale Repubblica Ceca e ha avuto fasi alterne prima di essere assorbito man mano da diversi stati egemoni nella zona.

Ho volutamente evitato di prendere i grandi stati dell'epoca, come Austria o Spagna: da un lato è una scelta penalizzante per una prima partita perché uno stato minore è più in balia degli eventi, ma dall'altro lato uno stato maggiore attira ire e conflitti con tutta una pluralità di nazioni che può rendere difficoltosa la vita.

La Boemia sotto la mia guida (demenziale alle volte, direi) ha prosperato, conquistando Pomerania, Brandeburgo, Magdeburgo, Holstein, Frisia, Lega Anseatica e altri principati minori e territori del Sacro Romano Impero.
Stabile alleata dell'Impero Austro Ungarico e della Spagna, è rimasta in controllo della Curia Papale per decine di anni e da circa 30 anni i suoi regnanti sono scelti come Imperatore dai grandi elettori.
Lentamente ma inesorabilmente sta sottomettendo territori germanici per conquistare l'egemonia nel centro Europa, storica rivale di Baviera e Danimarca.

Negli ultimi anni ha iniziato una limitata avventura coloniale in Costa d'Avorio in Africa, con un discreto successo.

Inutile dirlo, mi sta dando soddifazioni!
Così tante soddisfazioni che ogni volta che inizio a giocare la sera al grido di "solo una mezzoretta!" finisce che sto lì attaccato 3 ore e finisco a letto tardissimo.
Soprattutto non ho più l'età per queste cose, non voglio pensare a quando inizierò con Crusader Kings II!