domenica 30 dicembre 2012

Considerazione sull'estrema ratio della palla di Batman

Ok, il titolo non ha il minimo senso. Ho applicato lo stesso principio delle password visive solo che ho sputato la prima frase che mi è arrivata in testa.

In generale mi è venuta voglia di scrivere qualcosa, così per sport:

1) ho visto in questi giorni il programma Man Vs Food, uno di quei programmi deliranti e assolutamente immorali della TV americana; nel dettaglio questo pazzo furioso gira per tutti gli stati uniti a caccia di sfide contro i piatti più giganti della zona, tipo frittatoni da 12 uova o piatti composti da mezzo maiale. Ecco, me ne sbatto le palle dei negri che muoiono di fame in Africa o altri discorsi del genere, il programma è figo, ci sono piatti molto interessanti, il presentatore è pazzo furioso e quello che vedo mi fa venire fame, quindi fuck yeah!

2) fine anno; nel 2013 bisogna studiare, imparare roba nuova, ritornare alle sane abitudini delle camminate perenni e dei "vabbè vado a fare un giro, ci si vede dopo", e tornare a riprendere un po' in mano la penna. Anche se qui rimane l'immortale scontro con la tastiera, perché va a finire che scrivo tutto due volte, e mi sembra una minchiata..

3) ho comprato la Baldur's Gate Enhanched Edition, e quindi mi sto dedicando al primo capitolo di una serie meravigliosa basata sulle regole del D&D. Devo dire che il primo gioco è un po' più noioso, soprattutto per il fatto che per passare da una location ad un'altra bisogna esplorare una serie di territori in mezzo con poco o un cazzo, giusto qualche pazzo che fa esperimenti magici o cacciatori di taglie buffoni. Per il resto è molto simile al 2, quindi va benissimo ^_^

4) forse che forse andrò a vedere Bruce Springsteen a giugno, sempre che i prezzi dei concerti non decidano di seguire l'andamento del petrolio

5) domani sera ho la ferma intenzione di passare un bel fine anno con gli amici, con la ricetta segretissima che ci ha permesso di stravincere negli scorsi anni. Cena, tv delirante e poi risiko della muerte fino al nuovo anno! Dai così! Il blu di Prussia dominerà il nostro mondo ed anche gli universi alternativi!

Bella pe tutti, e buon anno!

sabato 22 dicembre 2012

Vallanzasca, gli angeli del male

Stamattina mi sono messo a vedere il film Vallanzasca, gli angeli del male. L'avevo in coda da un botto di tempo, ma continuavo a dimenticarmene; la critica e online ne parlavano tutti così bene che ogni volta che ne leggevo il titolo mi dicevo: devo vederlo! Ed alla fine eccomi qui.

Quel film è veramente uno spettacolo! Mi sembra una di quelle pellicole girate a basso costo, perché c'è poco di spettacolare o di effetti speciali, ma si sente il gusto della mala di una volta, quella che si illudeva di essere meno criminale solo perché aveva dei codici d'onore; è un po' la stessa atmosfera che si coglie nella serie di Romanzo Criminale, quel gusto tutto anni 70 di fare i buffoni e spendere soldi per divertirsi!

Ma questo film è tutto incentrato sul bel Renato, criminale sì, ma irriverente e cazzone, sempre pronto a prendere per il culo con l'accento milanes, a dare dell'africano ai criminali calabresi e a rapinare banche e istituti di credito con quell'aria come dire "dai su, facciamo i professionisti, voi cacciate la grana ed io mi levo dai coglioni facile facile".

Vallanzasca che è diventato un mito, con le donne che gli scrivevano in carcere a migliaia e con le interviste concesse ai giornalisti come fosse un divo del cinema.

Io non so quanto di vero ci sia in questo film, io so che mi è piaciuto parecchio e che ne vale proprio la pena, lo consiglio vivamente!

mercoledì 19 dicembre 2012

Vado ad avvelenare l'acqua..

Previously on Fringe!

Abbiamo lasciato il gruppo di avventurieri a pisciare sulle ceneri di un elementale del fuoco maggiore appena distrutto, e ad arrovellarsi sul significato degli schemi di costruzione dei piani labirinto, e da lì proseguiremo..

Ispezionando le ceneri dell'elementale evocato Thorgal trovò un foglio di pergamena con scritto "Agnus 15°", ma non sapendo dare una risposta soddisfacente sul suo significato gli avventurieri decisero di continuare l'esplorazione. La via oltre l'elementale conduceva ad una porta con l'etichetta laboratorio, purtroppo chiusa e ben robusta, decisero quindi di andare ad affrontare i sotterranei, guardati da un mostro liana.

Nel frattempo era cominciata la battaglia per la conquista di Ebanopolis, i pochi soldati di Reox subirono pesanti perdite ma resistettero ferocemente all'assalto dell'esercito di demoni. Anche lo scontro con Zephirus non era ancora finito; grazie agli assalti di Zaaso che avevano tenuto impegnato il nemico, Nir era riuscito a recuperare le forze e a dare di nuovo filo da torcere alla mezza macchina. Ma un colpo mortale aveva aperto in due la faccia di Agnus 6°, rivelando un cervello meccanico ed una perla luminosa ad animare il tutto.

Tornati al sotterraneo i nostri eroi poterono addentrarsi nell'ombra senza incontrare avversari, Atsuma infatti comunicò al gruppo che la Liana si ritirava in un luogo sicuro per dormire, come qualunque animale, e aveva lasciato loro campo libero: proseguirono fino ad un ponte sospeso con una struttura a croce; sotto di esso notarono degli enormi ingranaggi d'oro, ed il corpo centrale della liana cercare di bloccarli e prosperare in quell'ambiente.
Mentre erano tutti impegnati ad osservare il panorama sotto di loro, Atsuma trovò un glifo di evocazione molto simile alla trappola dell'elementale del fuoco da loro sconfitto precedentemente, solo di colore marrone: un elementale della terra! Senza avvisare nessuno, attivò il glifo permettendo l'evocazione di un elementale della terra maggiore.
"Ma per gli Dei, che cazzo fai druido?!" gli gridò Odhin estraendo la spada e mettendosi in posizione. "Tranquillo, posso controllarlo con il dominio della terra, e poi avremo un potente elementale dalla nostra parte.."
Sembrava un grande piano, ma i tentativi di dominio di Atsuma fallirono miseramente in breve tempo e fu compito di Odhin e Thorgal porre rimedio con le spade al brillante piano dell'elfo. Sparpagliati ed impreparati alla battaglia lo scontro fu difficile per gli avventurieri, ma alla fine la forza bruta ebbe ragione di quel mostro di terra.
Tra la polvere del corpo distrutto dell'elementale trovarono un foglio con scritto Agnus 13°.

Durante una breve esplorazione delle stanze al termine dei due bracci della croce che formava il ponte trovarono delle capsule vuote con etichette con Agnus 19,5,9,10 etc etc, ed un libro con annotazioni in lingua sconosciuta relative ai numeri trovati sulle capsule. Trovarono inoltre una statua di Agnus 2°, con un buco a forma di perla sul petto, ed altri libri di annotazioni: uno relativo al numero 2, e l'altro con una mappa dettagliata del castello, passaggi nascosti inclusi, ed un disegno dettagliato di un drago enorme al termine delle pagine. Thorgal trova anche quelle che a prima vista sembrano tessere magiche per l'apertura di porte.

Proseguendo nell'esplorazione del sotterraneo trovarono l'allegro cadavere di Lars Gold, impalato su una trappola di lance e semicarbonizzato dal fuoco: dai documenti in suo possesso sembrava fosse stato mandato anche lui alla ricerca del guanto dell'Avatara; era infatti in possesso di una mappa più dettagliata della zona, con segnate le posizioni più probabili del nascondiglio del potente manufatto.

Esplorando altri due laboratori gli avventurieri trovarono informazioni varie sugli Erranti, frammenti di un'unica anima in grado di vita propria e dispersi tra i piani del multiverso, e schemi costruttivi di quello che era diventato Zephirus, oltre che il suo diario, dove si raccontava di come lui fosse il capo delle Vesti Bianche e si fosse alleato con il capo delle Vesti Rosse, Agnus 1°, per addestrare lo stregone autore dell'unificazione planare nella terza era.
Passarono in poi in una biblioteca dove poterono recuperare una chiave da un dipinto/baule magico, e poterono osservare migliaia di volumi di medicina, clonazione, ingegneria, magia e molta altra conoscenza arcana.

Finalmente giunsero a quella che pareva l'ultima porta del piano, dietro la quale trovarono una stanza riccamente ammobiliata ed Agnus 1° ad aspettarli, chiedendosi ovviamente chi cazzo fossero e perché fossero lì. Dopo una breve spiegazione gli avventurieri scoprirono che Agnus aveva 2600 anni, che tutti gli altri Agnus erano in realtà suoi cloni, che lui aveva creato quella mezza macchina che ora è Zephirus e che il piano labirinto altro non è che il primo unico e vero piano-nave in grado di muoversi liberamente attraverso il multiverso! Il suo scopo era permettere ad Agnus di recuperare le anime erranti, e ricostruire l'anima originaria.
Appreso della ribellione e dei danni causati da Zephirus ("Quel figlio di puttana!") Agnus decise che giunta era l'ora di scatenare la sua ultima creazione: accompagnato dagli avventurieri si addentrò nei sotterranei del castello, portando con sé la sua arma, la "Sieg Heil Execution!"; giunsero infine in una grande stanza piena di capsule di stasi, dove decine e decine di uomini e creature rimanevano in animazione sospesa.
Al centro dell'area era presente un grande pulsante rosso di attivazione, ma prima che Agnus potesse avvicinarvisi un uomo gigantesco emerse da una capsula rotta.

E' grande, grosso, malvagio e completamente pazzo! Signori e signore, vi presento Luther Luthor, chierico di Hextor!

Luther si unì alla festa, mentre Torghal venne trattenuto da Agnus come aiutante; "Sparite, andate ad Ebanopolis a recuperare quel maledetto guanto, siete solo d'intralcio qui! Salite sul mio Zeppelin e tornate in città!" Scacciati in questo modo dal castello, accompagnati dalle considerazioni a mezza voce e da piccole risa di soddisfazione dello gnomo, il gruppo raggiunse lo Zeppelin, nonostante le obiezioni di Luther, risvegliato da un sonno di 2000 anni in un mondo sconosciuto, ma in cui era ancora sicuramente possibile trovare templi da profanare e pozzi da avvelenare. Mentre sorvolavano la zona diretti a tutta velocità verso Ebanopolis, videro il castello di Agnus andare in pezzi, ma secondo schemi e forme ben precise. Nei sotterranei del castello un piccolo gnomo millenario saltellava felice gridando "Ce l'ho fatta! Ce l'ho fatta! Ho costruito il primo drago di marmo MECCANICO! Ora a noi due Zephirus, morirai figlio di puttana!"

A bordo dello Zeppelin la conversazione languiva, Odhin e Luther sbraitavano l'uno contro l'altro giusto per passare il tempo, ma il guerriero non sarebbe stato così ansioso di dare del pazzo al chierico se avesse notato nella biblioteca di Agnus un libro dal titolo "Luther Luthor, il più grande inquisitore figlio di puttana della terza era!".
Anche se più probabilmente questo lo avrebbe solo spinto ad urlare insulti con maggiore vigore. 

Dopo poco tempo lo Zeppelin raggiunse Ebanopolis, ancora in piena battaglia. Squadre di demoni si aggiravano per le strade bruciando baracche e uccidendo per puro piacere. "Aaaaah,mi piace questo! L'odore della carneficina, di morte e di battaglia! Vado a maledire l'acqua!" e così dicendo Luther si allontanò da solo. Atsuma trovò Reox mezzo sepolto da alcune macerie e decise di andare con lui per cercare di salvare alcuni civili intrappolati, mentre Odhin e Unghart si mossero verso l'ingresso del sottosuolo della città. 

 Ma una città sotto assedio è il posto ideale per nuove amicizie, e fu così che Luther si ritrovò a conversare con un barbaro di due metri, che tuttavia preferiva far parlare la sua ascia. Dopo un breve scontro il potente inquisitore rimase a terra senza forze. 
 Unghart nel frattempo aveva re incontrato il suo vecchio nemico Loco Garcia e, sarà stata la fame, sarà stato il desiderio di vincere ancora contro di lui, ma il monaco scatenò una serie di potentissimi pugni che annientarono qualunque tessuto vivente del demone, ponendo fine alla battaglia con un unico potente attacco.  
Odhin, lasciato il monaco alle prese con Garcia, fu bloccato nella sua corsa da una bambina, rivelatasi poi una potente maga: nonostante il suo feroce odio per i maghi, e per i bambini, e soprattutto per i maghi bambini, Odhin si ritrovò subito in forte difficoltà. La piccola troia lo aveva accecato, e nonostante lui fosse riuscito a ferirla gravemente con un colpo di spada, alla fine dovette soccombere agli incantesimi ipnotici della bambina e ai topi giganti da lei evocati. 
 Intanto Atsuma seguiva Reox per vicoli sempre più oscuri, fino a quando non fu chiaro al druido che quei famosi civili da salvare non erano mai esistiti. Reox gettò la maschera e si dimostrò per ciò che era realmente: un errante in cerca del guanto per trovare tutti gli altri, e non si sarebbe fermato fino al raggiungimento dell'obiettivo..

La storia è ancora molto lontana dal finire, e tutto il piano Labirinto arde delle battaglie per il futuro che vi si stanno combattendo!

giovedì 6 dicembre 2012

Chiuauauauauauauauauauaua!

Abbiamo lasciato il gruppo diviso, Atsuma in compagnia di Nir piangente, Odhin in dialogo con due Yuan-Ti ed il monaco incoscente come al solito.
Poco tempo dopo si ritrovarono tutti al centro dell'accampamento, e dopo essersi aggiornati sulle vicendevoli scoperte, decisero di raggiungere Agnus alla locanda per pianificare le prossime mosse. L'accampamente era in subbuglio, le forze di difesa della Fratellanza dell'Acqua stavano per partire alla volta di Ebanopolis per difendere quella città maledetta da un ennesimo assalto dei demoni; Reox è stato costretto a malincuore a rifiutare la richiesta di aiuto di Atsuma, ma aveva assicurato loro che Nir si sarebbe unito al gruppo. Agnus era in compagnia di un omaccione grande e grosso di nome Thorgal, un guerriero nato nel piano prigione del Labirinto, che sopravviveva facendo il mercenario. Uomo di poche parole quel Thorgal, ma niente affatto stupido. La prima cosa che ha capito, infatti, era che Ungarth andava insultato ad ogni momento opportuno.
Odhin comunicò ad Agnus le informazioni ricevute dagli Yuan-ti, secondo le quali erano stati loro ad unificare i piani, ma lo gnomo non credette minimamente alle sue parole. I rettili, infatti, avevano fatto la loro comparsa molti anni dopo l'unificazione planare; tuttavia dall'osservazione di alcuni segni celesti e da calcoli approfonditi Agnus era giunto alla conclusione che la fisica dei piani stava cambiando. Dopo l'unificazione, infatti, si erano sempre più allontanati dal mondo materiale, per andare ad avvicinarsi al piano del Caos: questo aveva generato quel clima di anarchia dilagante, ma presto avrebbe portato alla distruzione totale del semipiano. L'origine di questo movimento e di questa distruzione era da ricercarsi nella zona A1, la colpa era sicuramente di Zephirus!

Ma prima di muovere verso l'obiettivo primario il gruppo di avventurieri prense una di quelle decisioni imbecilli che li avevano resi famosi ovunque. "Sticazzi della distruzione dei piani, prima dobbiamo salvare un Chiuaua!" e con queste parole trascinarono il gruppo verso la zona A7. Dopo una breve cavalcata si appostarono fuori da una caverna, nascosti da dei cespugli, a spiare due uomini in armatura di guardia. Dopo svariati minuti di pianificazione, strategia, attacchi, e chissà che cazzo, lo gnomo perse decisamente la pazienza e scaricò qualche centinaio di dardi sui due uomini, solo per scoprire che altro non erano che armature vuote. Scaricate un paio di bestemmie gli uomini fecero per entrare nella caverna, ma furono attaccati da un'entità invisibile. Odhin identificò l'origine dell'attacco e tentò un assalto di spada: vedendo che il nemico era stato ferito, al grido di "Se può essere ferito, si può anche ammazzare!" tutti i combattenti caricarono l'avversario invisibile, che fu costretto rapidamente alla fuga.

Dopo l'ennesima scarica di imprecazioni entrarono tutti nella caverna. Ben presto un ritmico rumore di urla di incitamento li raggiunse da lontano, sempre più forte, verso il fondo della caverna: una visione spaventosa li attendeva! Un esercito di un migliaio di demoni circondava il loro vecchio amico Loco Garcia, in alta uniforme, che a suon di risate e imprecazioni li preparava all'imminente assalto ad Ebanopolis. Mentre atterriti osservavano la scena, cercando di non farsi notare, Thorgal indicò loro un angolo della caverna, dove un uomo seduto su un enorme trono stava accarezzando una tigre alata: "Ecco il vostro Chiuaua" disse il guerriero, "Ma sei rincoglionito?". Ben presto chiarirono che nel piano labirinto il Chiuaua non è un piccolo cagnetto rognoso, ma una gigantesca tigre alata.
Un rumore proveniente dalla loro sinistra li riscosse dallo stupore della notizia; un uomo in tutto e per tutto somigliante a Lars Gold, il ladro autore del rapimento della belva, stava saccheggiando quello che a prima vista sembrava un magazzino dei demoni. Rimasero fermi in osservazione, indecisi sul da farsi, fino a quando Agnus non sbottò sottovoce "Ma siete tutti deficienti? Abbiamo un esercito di demoni, un chiuaua del cazzo che non è esattamente la cosa più facile del mondo da portar via, un ladro evidentemente in combutta con il suddetto esercito, e dulcis in fundo, quello stronzo che sta accarezzando l'animale è uno dei figli di Astaroth. Se non abbiamo deciso di morire come delle teste di cazzo senza motivo, ed io personalmente non ne ho alcuna intenzione, suggerirei di levarci da qui il prima possibile!"
La cosa aveva perfettamente senso, e scapparono a gambe levate prima che qualcuno si accorgesse della loro presenza. All'esterno della caverna furono raggiunti dagli Yuan-Ti già incontrati da Odhin, fratello e sorella, Zaasa e Zaaso, che esortarono gli uomini a muovere verso la zona A1, poiché la distruzione del piano procedeva a passo spedito e non c'era più tempo da perdere!

Giunsero quindi nella zona A1, giusto in tempo per fare la conoscenza del famoso Zephirus, un essere metà macchina e metà Inevitabile, tutto preso a blaterare su quanto sia irrilevante tutto l'universo rispetto alla distruzione del piano labirinto all'interno del caos. Tutta la zona A1, infatti, presentava diverse fratture nei piani, con squarci di universo e spazio-tempo ed altre baggianate chiaramente visibili.
Piccolo intermezzo storico: durante la terza era, svariati secoli prima, ci fu uno stregone così potente da collegare i piani del multiverso. Bene, sticazzi. Il maestro di quello stregone si chiamava Zephirus e per fermare i suoi piani gli Dei inviarono le loro macchine da guerra, gli Inevitabili appunto.
Nir, Agnus ed i due Yuan-Ti si fermarono ad affrontare Zephirus, esortando il resto degli uomini a correre verso il suo castello per cercare e recuperare il guanto.
Gli avventurieri partirono al galoppo verso le rovine all'orizzonte, accompagnati dalla sfida di Zaaso: "Sei pure mezzo Yuan-Ti? No? Allora sei solo una merda!".
Dopo un'oretta di cavalcata raggiunsero il casello di Zephirus, un enorme palazzo di marmo bianco dall'aspetto un po' trasandato ma ancora efficiente: in momenti come quello il gruppo di avventurieri più sentiva la mancanza di uno scassinatore col cervello, poiché ogni volta che si doveva aprire una porta o un forziere fioccavano le discussioni e le proposte deliranti. Ad esempio Thorgal ruppe la sua spada bastarda su un forziere di marmo, perché Odhin disse "Vuoi che questa cacchetta bianca resista alla potenza di un guerriero?". Resistette.
Oppure quando scoprirono un sigillo trappola su un cassetto di una scrivania ed Odhin decise di lanciarla giù dalle scale. Effettivamente la scrivania si ruppe, e quando la trappola esplose erano tutti al sicuro dietro un solido muro; peccato per i fogli di pergamena contenuti nel cassetto..
Ma come dimenticare quando volevano verificare il raggio d'azione di una runa piazzata su una statua! Odhin lanciò un elmo nel punto più lontano del corridoio, pensando che se l'elmo fosse passato indenne allora la runa non si sarebbe attivata. Grande pensata! Se non fosse che il lancio fu misero, l'elmo colpì proprio la runa che evocò un Elementale del Fuoco Maggiore.
Dopo aver vigorosamente bestemmiato i guerrieri caricarono, ma nonostante le fiamme e l'indubbia potenza del nemico gli avventurieri alla fine ebbero la meglio, ed Odhin scaraventò quel fiammifero gigante dritto attraverso uno squarcio planare!

Dopo la sconfitta dell'elementale, Atsuma ebbe una buona idea. Usando un incantesimo indebolì la struttura di uno scrigno di marmo, trasformandolo in friabile argilla, in modo da riuscire a recuperarne il contenuto senza sforzo. Trovarono quindi dei fogli con la mappa dei 9 piani labirinto, ed il disegno dettagliato di una pietra posta in zona A7 che pare collegarli tutti.

Nel frattempo la battaglia ai confini della zona A1 procede molto male: Zephirus era più forte di quanto quei valenti guerrieri potessero immaginare. Nir giaceva a terra in un lago di sangue, Agnus aveva perso l'uso del suo braccio meccanico e Zaasa era stata brutalmente decapitata.
Suo fratello ancora teneva duro, ansioso di vendicare la sorella, ma anche il possente rettile era allo stremo delle forze..