mercoledì 19 dicembre 2012

Vado ad avvelenare l'acqua..

Previously on Fringe!

Abbiamo lasciato il gruppo di avventurieri a pisciare sulle ceneri di un elementale del fuoco maggiore appena distrutto, e ad arrovellarsi sul significato degli schemi di costruzione dei piani labirinto, e da lì proseguiremo..

Ispezionando le ceneri dell'elementale evocato Thorgal trovò un foglio di pergamena con scritto "Agnus 15°", ma non sapendo dare una risposta soddisfacente sul suo significato gli avventurieri decisero di continuare l'esplorazione. La via oltre l'elementale conduceva ad una porta con l'etichetta laboratorio, purtroppo chiusa e ben robusta, decisero quindi di andare ad affrontare i sotterranei, guardati da un mostro liana.

Nel frattempo era cominciata la battaglia per la conquista di Ebanopolis, i pochi soldati di Reox subirono pesanti perdite ma resistettero ferocemente all'assalto dell'esercito di demoni. Anche lo scontro con Zephirus non era ancora finito; grazie agli assalti di Zaaso che avevano tenuto impegnato il nemico, Nir era riuscito a recuperare le forze e a dare di nuovo filo da torcere alla mezza macchina. Ma un colpo mortale aveva aperto in due la faccia di Agnus 6°, rivelando un cervello meccanico ed una perla luminosa ad animare il tutto.

Tornati al sotterraneo i nostri eroi poterono addentrarsi nell'ombra senza incontrare avversari, Atsuma infatti comunicò al gruppo che la Liana si ritirava in un luogo sicuro per dormire, come qualunque animale, e aveva lasciato loro campo libero: proseguirono fino ad un ponte sospeso con una struttura a croce; sotto di esso notarono degli enormi ingranaggi d'oro, ed il corpo centrale della liana cercare di bloccarli e prosperare in quell'ambiente.
Mentre erano tutti impegnati ad osservare il panorama sotto di loro, Atsuma trovò un glifo di evocazione molto simile alla trappola dell'elementale del fuoco da loro sconfitto precedentemente, solo di colore marrone: un elementale della terra! Senza avvisare nessuno, attivò il glifo permettendo l'evocazione di un elementale della terra maggiore.
"Ma per gli Dei, che cazzo fai druido?!" gli gridò Odhin estraendo la spada e mettendosi in posizione. "Tranquillo, posso controllarlo con il dominio della terra, e poi avremo un potente elementale dalla nostra parte.."
Sembrava un grande piano, ma i tentativi di dominio di Atsuma fallirono miseramente in breve tempo e fu compito di Odhin e Thorgal porre rimedio con le spade al brillante piano dell'elfo. Sparpagliati ed impreparati alla battaglia lo scontro fu difficile per gli avventurieri, ma alla fine la forza bruta ebbe ragione di quel mostro di terra.
Tra la polvere del corpo distrutto dell'elementale trovarono un foglio con scritto Agnus 13°.

Durante una breve esplorazione delle stanze al termine dei due bracci della croce che formava il ponte trovarono delle capsule vuote con etichette con Agnus 19,5,9,10 etc etc, ed un libro con annotazioni in lingua sconosciuta relative ai numeri trovati sulle capsule. Trovarono inoltre una statua di Agnus 2°, con un buco a forma di perla sul petto, ed altri libri di annotazioni: uno relativo al numero 2, e l'altro con una mappa dettagliata del castello, passaggi nascosti inclusi, ed un disegno dettagliato di un drago enorme al termine delle pagine. Thorgal trova anche quelle che a prima vista sembrano tessere magiche per l'apertura di porte.

Proseguendo nell'esplorazione del sotterraneo trovarono l'allegro cadavere di Lars Gold, impalato su una trappola di lance e semicarbonizzato dal fuoco: dai documenti in suo possesso sembrava fosse stato mandato anche lui alla ricerca del guanto dell'Avatara; era infatti in possesso di una mappa più dettagliata della zona, con segnate le posizioni più probabili del nascondiglio del potente manufatto.

Esplorando altri due laboratori gli avventurieri trovarono informazioni varie sugli Erranti, frammenti di un'unica anima in grado di vita propria e dispersi tra i piani del multiverso, e schemi costruttivi di quello che era diventato Zephirus, oltre che il suo diario, dove si raccontava di come lui fosse il capo delle Vesti Bianche e si fosse alleato con il capo delle Vesti Rosse, Agnus 1°, per addestrare lo stregone autore dell'unificazione planare nella terza era.
Passarono in poi in una biblioteca dove poterono recuperare una chiave da un dipinto/baule magico, e poterono osservare migliaia di volumi di medicina, clonazione, ingegneria, magia e molta altra conoscenza arcana.

Finalmente giunsero a quella che pareva l'ultima porta del piano, dietro la quale trovarono una stanza riccamente ammobiliata ed Agnus 1° ad aspettarli, chiedendosi ovviamente chi cazzo fossero e perché fossero lì. Dopo una breve spiegazione gli avventurieri scoprirono che Agnus aveva 2600 anni, che tutti gli altri Agnus erano in realtà suoi cloni, che lui aveva creato quella mezza macchina che ora è Zephirus e che il piano labirinto altro non è che il primo unico e vero piano-nave in grado di muoversi liberamente attraverso il multiverso! Il suo scopo era permettere ad Agnus di recuperare le anime erranti, e ricostruire l'anima originaria.
Appreso della ribellione e dei danni causati da Zephirus ("Quel figlio di puttana!") Agnus decise che giunta era l'ora di scatenare la sua ultima creazione: accompagnato dagli avventurieri si addentrò nei sotterranei del castello, portando con sé la sua arma, la "Sieg Heil Execution!"; giunsero infine in una grande stanza piena di capsule di stasi, dove decine e decine di uomini e creature rimanevano in animazione sospesa.
Al centro dell'area era presente un grande pulsante rosso di attivazione, ma prima che Agnus potesse avvicinarvisi un uomo gigantesco emerse da una capsula rotta.

E' grande, grosso, malvagio e completamente pazzo! Signori e signore, vi presento Luther Luthor, chierico di Hextor!

Luther si unì alla festa, mentre Torghal venne trattenuto da Agnus come aiutante; "Sparite, andate ad Ebanopolis a recuperare quel maledetto guanto, siete solo d'intralcio qui! Salite sul mio Zeppelin e tornate in città!" Scacciati in questo modo dal castello, accompagnati dalle considerazioni a mezza voce e da piccole risa di soddisfazione dello gnomo, il gruppo raggiunse lo Zeppelin, nonostante le obiezioni di Luther, risvegliato da un sonno di 2000 anni in un mondo sconosciuto, ma in cui era ancora sicuramente possibile trovare templi da profanare e pozzi da avvelenare. Mentre sorvolavano la zona diretti a tutta velocità verso Ebanopolis, videro il castello di Agnus andare in pezzi, ma secondo schemi e forme ben precise. Nei sotterranei del castello un piccolo gnomo millenario saltellava felice gridando "Ce l'ho fatta! Ce l'ho fatta! Ho costruito il primo drago di marmo MECCANICO! Ora a noi due Zephirus, morirai figlio di puttana!"

A bordo dello Zeppelin la conversazione languiva, Odhin e Luther sbraitavano l'uno contro l'altro giusto per passare il tempo, ma il guerriero non sarebbe stato così ansioso di dare del pazzo al chierico se avesse notato nella biblioteca di Agnus un libro dal titolo "Luther Luthor, il più grande inquisitore figlio di puttana della terza era!".
Anche se più probabilmente questo lo avrebbe solo spinto ad urlare insulti con maggiore vigore. 

Dopo poco tempo lo Zeppelin raggiunse Ebanopolis, ancora in piena battaglia. Squadre di demoni si aggiravano per le strade bruciando baracche e uccidendo per puro piacere. "Aaaaah,mi piace questo! L'odore della carneficina, di morte e di battaglia! Vado a maledire l'acqua!" e così dicendo Luther si allontanò da solo. Atsuma trovò Reox mezzo sepolto da alcune macerie e decise di andare con lui per cercare di salvare alcuni civili intrappolati, mentre Odhin e Unghart si mossero verso l'ingresso del sottosuolo della città. 

 Ma una città sotto assedio è il posto ideale per nuove amicizie, e fu così che Luther si ritrovò a conversare con un barbaro di due metri, che tuttavia preferiva far parlare la sua ascia. Dopo un breve scontro il potente inquisitore rimase a terra senza forze. 
 Unghart nel frattempo aveva re incontrato il suo vecchio nemico Loco Garcia e, sarà stata la fame, sarà stato il desiderio di vincere ancora contro di lui, ma il monaco scatenò una serie di potentissimi pugni che annientarono qualunque tessuto vivente del demone, ponendo fine alla battaglia con un unico potente attacco.  
Odhin, lasciato il monaco alle prese con Garcia, fu bloccato nella sua corsa da una bambina, rivelatasi poi una potente maga: nonostante il suo feroce odio per i maghi, e per i bambini, e soprattutto per i maghi bambini, Odhin si ritrovò subito in forte difficoltà. La piccola troia lo aveva accecato, e nonostante lui fosse riuscito a ferirla gravemente con un colpo di spada, alla fine dovette soccombere agli incantesimi ipnotici della bambina e ai topi giganti da lei evocati. 
 Intanto Atsuma seguiva Reox per vicoli sempre più oscuri, fino a quando non fu chiaro al druido che quei famosi civili da salvare non erano mai esistiti. Reox gettò la maschera e si dimostrò per ciò che era realmente: un errante in cerca del guanto per trovare tutti gli altri, e non si sarebbe fermato fino al raggiungimento dell'obiettivo..

La storia è ancora molto lontana dal finire, e tutto il piano Labirinto arde delle battaglie per il futuro che vi si stanno combattendo!