venerdì 26 novembre 2010

Del disossatore di prosciuti e di altre amenità

Niente da fare, oggi sono in fissa su sta cosa. Ieri radio24 denunciava la drastica mancanza di tecnici in Italia, tecnici come il "Disossatore di prosciutti" che, affermavano, guadagna 4000€ netti al mese.
Fosse anche un pochino meno è qui che mi domando: dove ho sbagliato? Perché ho perso 4 anni della mia vita a fare ingegneria per poi ritrovarmi a fare un lavoro che avrei potuto fare già dopo le superiori, con un pochino di esperienza?
Ok, sì, mi vanto continuamente di essere un ingegnere, anche se la maggior parte delle altre persone non colgono il privilegio insito in ciò, ma continuo a pensare di essere drasticamente nel posto sbagliato. O forse no. Mi chiedo anche se sia una sensazione comune, o se ho semplicemente sbagliato mestiere.
Fatto sta che continuo a fantasticare e a sparare cazzate clamorose: anni fa avevo l'occasione di entrare nella sicurezza privata, mi avevano offerto un lavoretto come guardia ai concerti e robe così, pareva pure interessante ma no! Dovevo fare l'università!
E l'assaggiatore di grappe? Ok, non me l'hanno mai offerto ma esisterà come lavoro no? Il carotatore di parmigiano? L'ascultatore di melanzane? L'uomo che parla con gli alberi per farli crescere meglio, che ne so?
Di tutto ma perché il programmatore? Me lo chiedo ogni giorno che passa..
Il disossatore di prosciutti, ecco cosa!

giovedì 25 novembre 2010

Enjoy the winter

Ce ne ha messo di tempo, si è fatto aspettare, ma alla fine dopo un mese di pioggia virtualmente ininterrotta il cielo si è rasserenato ed ha lasciato spazio all'arrivo del Generale Inverno e del suo seguito. Sono due giorni che la temperatura si aggira attorno ai 3° di giorno e ai -2° di notte, è solo l'avanguardia, ovviamente.
Prevedono neve per stanotte e di conseguenza copiose bestemmie per domani mattina. Io, nel frattempo, non faccio altro che far passare il tempo tra un appuntamento e l'altro, visto che mi manca quasi materialmente il tempo di fare altro.
E via così.

martedì 23 novembre 2010

It's a long way to Christmas Carol

Appena passato il mio compleanno, senza quasi che me ne rendessi conto. Come tutte le occasioni da lungo attese, è fuggito via in un attimo, in una eterna corsa attraverso il tempo.

Ritornati nella vorticante routine demotivante di Jack, come Fight Club insegna. Sono sempre più convinto che nonostante questo lavoro offra diversi spunti interessanti non sia decisamente "la mia vita", come nessun lavoro penso potrà mai essere, d'altro canto.

Sempre più spesso ultimamente mi ritrovo a fantasticare e a pensare a storie e racconti che mi piacerebbe scrivere, e legato a ciò la voglia di mollare tutto a casa, e camminare lontano da tutto e da tutti, solo tra gli alberi e le foglie. Il pessimo tempo ultimamente me lo ha virtualmente impedito, sembra passato un secolo dall'ultima domenica senza pioggia, di conseguenza il mio desiderio cresce senza sosta.

Voglio andarmene da qui, voglio salutare tutti, recuperare un po' di cose, prendere l'auto e infilarmi nel primo bosco fitto che trovo andando verso nord, con i miei stivali, il mio cane, carta penna ed un coltello come unica compagnia.
Ed un sigaro in bocca, of course.

Invece sono qui, bloccato in mezzo ai palazzi, al piano terra di un condominio, condannato alla luce artificiale e con l'insistente rumore della stampante che lavora.

Ah e odio Paris Hilton

venerdì 19 novembre 2010

Il Nobel per la Pace

Ogni anno la stessa storia, bisogna far saltare fuori un nome per il Nobel per la Pace.
Ed ogni anno è più difficile evitare di partorire una cazzata gigante. Quest'anno chi è? Liu Xiaobo, dissidente cinese firmatario di un manifesto per la democrazia in Cina. Bè, almeno non è un pazzo psicopatico come al solito ma..
Il Nobel dovrebbe essere assegnato a chi più di tutti si è impegnato nel mantenimento della Pace, nel mondo o in una determinata zona, e con tutto il rispetto per il signor Xiaobo, mi chiedo cosa minchia c'entri con queste finalità. Si poteva dargli un premio per i diritti umani, ad esempio, ma perché quello della pace? Ma il signor Xiaobo è solo l'ultimo dei premi di questo tipo dati abbastanza a caso.

Clamoroso fu il caso l'anno scorso di Barack Obama, che si è beccato un nobel fondamentalmente solo perché è abbronzato, visto che per la pace in medio oriente ha efficacemente aumentato le truppe di stanza in Iraq e Afghanistan.
Ma l'elenco dei nomi è lungo, e quindi si vede un Kissinger, prima bombarda mezzo Vietnam, poi stringe accordi di pace e si becca il Nobel, un Woodrow Wilson che trascina gli USA nella Grande Guerra solo per poi inventare la Società delle Nazioni, vari politici di Israele che prima scatenano l'iradiddio e poi stringono finti accordi di pace e quindi daje col premio.

Non posso fare altro che trarne la conclusione che il premio Nobel è una ciofeca galattica, tipo i telegatti nostri, e chi ne viene candidato lo accetta un po' come nei Simpson viene accettato un Emmy Award.
(Vedere puntata sui Re Acuti..)

mercoledì 17 novembre 2010

Il cane di Vladimir

Mi giunge ora la notizia che non solo il divino Vladimir Putin ha un nuovo cucciolo di cane, ma che chiede consiglio a noi comuni mortali per il nome.
Di razza Karakacha gli è stato donato dal premier bulgaro Boiko Borisov, ed ora il possente Vladimir chiede a tutti noi un un contributo per il suo nome. Pare ovvio che un nome così poco saggio e virile come Iorgo (credo scelto dal buon Boiko) non soddisfi l'ultimo Zar.

Orsù dunque invoco il vostro aiuto, tramite questo link potete suggerire a Vladimir il nome da voi scelto, mettendo nelle motivazioni la numero 23.

Successivamente compilate la form dei vostri dati, in modo che possa ringraziarvi in caso il nome gli piaccia o mettere qualcuno con gli occhiali da sole a fare brutto di fronte a casa vostra se invece fa schifo.

Non dimenticate di segnare se avete eventuali privilegi, quali veternano, disabile, o Eroe dell'Unione Sovietica!

Detto questo ritengo che Plutin sia uno dei nomi più geniali che possano esistere a questo mondo.


lunedì 15 novembre 2010

Negroni ed il beep della morte

E di nuovo lunedì. Strano ma vero questo non è iniziato male come al solito, oddio a parte la pioggina ed il cielo plumbeo di Milano, ma quello ormai è una costante.
Sono decisamente sveglio, considerando che sabato sera ero sull'ubriaco andante ed anche ieri sera ho fatto tardi.
La cosa preoccupante di questo lunedì è il persistere del beep. No, non mi sto autocensurando i post, semplicemente è da giovedì pomeriggio che il mio computer emette dei curiosi beep con frequenza irregolare, e non riesco a capire il motivo. In qualche modo la questione sembra legata all'utilizzo di Chrome, ma nemmeno google grande e potente ha potuto svelarmi questo mistero: non ci sono errori, non ci sono messaggi strani, non è un allarme di temperatura, non ho idea di cosa sia.
Quindi io mi preparo ad affrontare un'altra giornata popolata da beep, e nel frattempo prego l'onnipotente Anubi perché intervenga in mio favore.



PS: due birre, due negroni ed un po' di altra roba ed ero ancora in piedi abbastanza tranquillo, ma se volete un consiglio non mangiatevi le maledette sfogliatine al cioccolato subito dopo, hanno degli effetti devastanti sul vostro povero stomaco, già doverosamente impegnato a smaltire l'alcool.

martedì 9 novembre 2010

Corri fino a sudare sangue!

Praticamente è una settimana che non mi fermo un secondo. Quando sono riuscito a rallentare un po' è stato per causa di forza maggiore, ovvero un collasso generale del mio sistema fisico.
Quindi in piena frenesia la mia mente lavora diversamente, estremizza situazioni, inventa insofferenze e problematiche, irradia energia nervosa e distruttiva, genera crisi diplomatiche, ma soprattutto visualizza deliri.
Sia tramite il canale consueto, ovvero quei bellissimi sogni che farebbero la felicità di ogni strizzacervelli e sceneggiatore di hollywood, sia tramite canali secondari ben più preoccupanti: come ad esempio l'immaginazione cosciente.

Quindi se vi siete mai chiesti come sarebbe finito il Padrino se suo figlio Sonny fosse stato un robot con mitragliatrici nelle spalle, ecco io ho immaginato la risposta.
Se pensate ad un futuro semideserto e popolato da animali sconosciuti, dove la razza umana vive in poche grandi città e piccoli insediamenti isolati cacciando e combattendo con spade metalliche e mitragliatori, ecco io vi so dire chi sta vincendo.
Se alle volte vorreste alzarvi in piedi in ufficio o in università e gridando prendere violentemente a sberle una persona a caso seduta accanto a voi, ecco, io posso dirvi dopo quanti schiaffi passerei ai pugni e dopo quanti pugni gli romperei il naso.

Già. Dovrei trovare un modo di sfruttare questa mia capacità visiva, ma purtroppo si scatena quando ho a malapena il tempo per respirare, quindi figuriamoci scrivere qualcosa di sensato basato su queste storie.
Già.
La vita è una merda, ed io prego Anubi.

lunedì 8 novembre 2010

Aggiornamenti..

Hey, è tipo un millennio che non aggiorno il blog, e ciò è male.
Settimana scorsa è stata un'inferno di fuoco e fiamme e nonostante tutte le invocazioni al potente dio Anubi le giornate non sono diventate di 48 ore. Spero che questa settimana vada meglio, ma il mio inguaribile ottimismo del lunedì mattina mi dice.. NO.

Anche perché è decisamente una menata alzarsi in ritardo, uscire di casa in concomitanza con il diluvio universale, arrivare un attimo troppo tardi per trovare parcheggio in stazione, scendere dalla macchina con l'ombrello solo per fare 10 metri prima che smetta di piovere, avere a che fare con due treni in cui la quantità di ossigeno per persona è decisamente inferiore alla soglia minima di sopravvivenza, e per ultimo (finora) dover chiudere un progetto assolutamente entro stasera.

Almeno c'è una buona notizia..



Per il resto questo paese necessita solo di una enoooooooooorme pulizia generale.