venerdì 19 novembre 2010

Il Nobel per la Pace

Ogni anno la stessa storia, bisogna far saltare fuori un nome per il Nobel per la Pace.
Ed ogni anno è più difficile evitare di partorire una cazzata gigante. Quest'anno chi è? Liu Xiaobo, dissidente cinese firmatario di un manifesto per la democrazia in Cina. Bè, almeno non è un pazzo psicopatico come al solito ma..
Il Nobel dovrebbe essere assegnato a chi più di tutti si è impegnato nel mantenimento della Pace, nel mondo o in una determinata zona, e con tutto il rispetto per il signor Xiaobo, mi chiedo cosa minchia c'entri con queste finalità. Si poteva dargli un premio per i diritti umani, ad esempio, ma perché quello della pace? Ma il signor Xiaobo è solo l'ultimo dei premi di questo tipo dati abbastanza a caso.

Clamoroso fu il caso l'anno scorso di Barack Obama, che si è beccato un nobel fondamentalmente solo perché è abbronzato, visto che per la pace in medio oriente ha efficacemente aumentato le truppe di stanza in Iraq e Afghanistan.
Ma l'elenco dei nomi è lungo, e quindi si vede un Kissinger, prima bombarda mezzo Vietnam, poi stringe accordi di pace e si becca il Nobel, un Woodrow Wilson che trascina gli USA nella Grande Guerra solo per poi inventare la Società delle Nazioni, vari politici di Israele che prima scatenano l'iradiddio e poi stringono finti accordi di pace e quindi daje col premio.

Non posso fare altro che trarne la conclusione che il premio Nobel è una ciofeca galattica, tipo i telegatti nostri, e chi ne viene candidato lo accetta un po' come nei Simpson viene accettato un Emmy Award.
(Vedere puntata sui Re Acuti..)