lunedì 28 febbraio 2011

L'eterna schizofrenia tra libertà e censura

Stamattina stavo ascolticchiando "istruzioni per l'uso" su rai3 mentre facevo colazione, un programma pressoché imbarazzante ma con una premessa interessante. Il programma dovrebbe basarsi sulle istruzioni, appunto, date alle persone comuni da avvocati ed esperti in contatto telefonico per agire in certe situazioni; questa dovrebbe essere la mission della trasmissione. 
All'atto pratico però in buona parte dei casi si parla di attualità e si chiede semplicemente ai contatti telefonici cosa ne pensino, con buona pace delle istruzioni per l'uso.
Oddio, in realtà io guardo solo gli ultimi 10 minuti del programma,non so se prima sia differente (spero sinceramente NON duri più di un quarto d'ora in totale, sarebbe uno spreco di spazio televisivo).

Dopo questa premessa veniamo al fatto di oggi.

Emanuela Falcetti che conduce il programma non è nuova a lanciarsi in argomenti e o richieste pietose o non ragionate per inseguire il senso comune (o mainstream come lo definisce Uriel) e anche oggi ha sparato una cazzata clamorosa in chiusura.
Parlava della vicenda di Yara Gambirasio, dando la spaventosa e indignata notizia che ci sono gruppi su FB che fanno ironia della vicenda, ha citato una roba come Yara Zombie o simile. E fin qui nulla di nuovo. Un attimo dopo però ha chiesto all'avvocato del giorno (che non so chi sia) se era possibile fare qualcosa contro queste persone che aprono questi gruppi, perché in fondo usano nomi falsi, ed era inammissibile e blablablabla.

Ed è qui che emerge la schizofrenia di queste persone, sempre sulla cresta del politicamente corretto, e mai soffermatesi ad indagare la profondità delle cose.

In primo luogo vorrei sottolineare quanto spesso questi discorsi tendano a dividere il mondo in persone di serie A, B, C, fino alla Z e numeri annessi. Un esempio? Quando sono comparsi un po' ovunque gruppi dal nome 10,100,1000 Nassirya, ben pochi di questi p.c. ha detto bè, di sicuro non hanno starnazzato come con Yara, bambina innocente. E se anche tutti avessere spezzato lance e alzato scudi a difesa dei morti italiani in Iraq, mi chiedo, se qualcuno creasse un gruppo dove Stalin balla nudo sul forcone del diavolo? Era uno bello stronzo lui eh. Quindi lui si può perché è stronzo e gli altri no? E chi decide se uno è stronzo o no? E quando uno diventa stronzo? Quando supera il confine e può essere dileggiato prima e dopo morte? (Berlusconi ha superato questo confine, I suppose)

Ma proseguiamo. In questo caso si è chiesta la censura di Facebook e la punizione dei responsabili di un gruppo perché i contenuti hanno YaraZombie; ma quegli stessi che hanno chiesto la censura la scorsa settimana osannavano la libertà della rete per aver fatto scoppiare la rivoluzione democratica in Egitto! Ora non voglio commentare questa cazzata disumana della rivoluzione democratica grazie a Facebook, vorrei solo sottolineare il controsenso in tutto ciò. Se YaraZombie può essere chiuso e i suoi responsabili cercati e puniti, perché poi ci si mette a gridare e ci si stracciano le vesti quando un governo "spegne" internet? Il principio è lo stesso, contenuti che "qualcuno" giudica inappropriati sul web, censura e punizione dei responsabili. Dov'è la differenza?
Possibile che non si capisca che internet ed i social network sono uguali alla vita reale, solo che è molto più semplice raggiungere le destinazioni?
Se io scrivo un bel cartello con scritto "YARA MANGIA IL MIO CERVELLO" e lo appendo fuori dal mio balcone raggiungerò con il mio messaggio cento persone in un giorno, se il mio balcone da sull'autostrada ne raggiungerò 50mila, se compro uno spazio pubblicitario alle 20.00 su tutti i canali e ci sono io con il mio cartello che salto ne raggiungerò milioni!
Ecco, su internet se sei fortunato raggiungi 200mila persone con uno sforzo molto basso e un costo direi più che limitato, quindi è più facile che un messaggio come il mio o come quello di YaraZombie raggiunga più persone.

Quindi a queste cazzate si deve reagire esattamente come fosse la vita reale, si ignora il cretino con il cartello e si prosegue per la propria strada, punto!

Invece no, e tutta sta massa di stronzi ad indignarsi e piangere ed invocare potenze del cielo per colpa di un gruppo che non si sarebbe cagato nessuno se loro non avessero fatto casino in TV, e perché?

Perché questi sono davvero convinti che internet sia uno spazio di informazione libero, indipendente, giusto, buono e chi più ne ha più ne metta, e quindi una macchia come YaraZombie non è tollerata, o peggio, PEGGIO! il solo fatto che sia sulla Santa Internet eleva YaraZombie ad un livello superiore di verità e bontà, ed è inaccettabile.

Stessa cosa se io arrivo col mio bel cartello sulla Rai, apriti cielo, hanno colpito a morte la tv pubblica! Se invece vado in mediaset non gliene frega un cazzo a nessuno.

L'unico problema è che NON è così: Internet è come la vita reale, ma è più facile raggiungere le informazioni, se si sa cercare; quindi vi troverete notizie, cazzate, roba di cattivo gusto, pornografia (soprattutto pornografia), il sito del PDL, i neo marxisti, il ku klux klan, l'ONU e i separatisti del darfur, nella stessa pagina c'è scritto che Gheddafi è vivo e morto (quindi è lui lo Zombie!), etc etc etc.
Quindi ripigliatevi, se si chiede la censura per una stronzata del genere nulla vieta di chiederla per una manifestazione o per uno scandalo.
Ripigliatevi.