Si chiama "Allenati per la vita" ed è un progetto di addestramento militare per tutti gli studenti della Lombardia. Prevede pattuglie di ragazzi istruiti da militari in congedo a sparare con pistole ad aria compressa, a tirare con l'arco, a sperimentare tecniche di arrampicata e primo soccorso, a sopravvivere in ambienti ostili come in guerra. Lo hanno voluto i ministri dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, e della Difesa, Ignazio La Russa.
Il protocollo d'intesa che dà il via ai corsi (che avranno valore come credito formativo) in tutte le province lombarde è stato siglato dala direzione scolastica della Regione e dal comando militare dell'Esercito. Ma - come riporta il quotidiano La Repubblica - ha già scatenato le polemiche. A partire dal settimanale cattolico Famiglia Cristiana, il primo a segnalare l'iniziativa, che parla di "una scelta che sa di antico".
Contrastare il bullismo
Chi l'ha ideato parla di volontà di far rivivedere ai giovani esperienze di sport e giochi di squadra, ma anche di avvicinare la realtà scolastica alle Forze armate, ai corpi dello Stato. Oltre all'esigenza di combattere il bullismo grazie al lavoro di squadra che aumenta l'autostima e il senso di appartenenza a un gruppo.
Ma l'opposizione in Consiglio regionale non la pensa così: il consigliere della Sinistra ecologica libertà, Chiara Cremonesi, ha chiesto il ritiro immediato del protocollo. Si tagliano materie importanti e si colpisce la qualità dell'insegnamento, compromettendo il futuro di un'intera generazione di studenti. Ma li si addestra a sparare" accusa Cremonesi.
Ok, a parte la stronzata del contrastare il bullismo (ripigliatevi, il cosiddetto bullismo esiste ed esisterà sempre, fa parte della crescita anche quello, solo che una volta non c'era youtube, e magari meno maniaci sessuali e meno zoccole che la danno via per una ricarica telefonica), questa cosa è decisamente una figata. Se ben organizzata, altro che scout e preghierine: quanti non vorrebbero andare a scuola quando il mercoledì pomeriggio si insegnano mimetizzazione, armi bianche, tiro con l'arco, armi leggere, esplosivi, tecnica di combattimento a mani nude, come costruire il napalm in casa, come dare fuoco al vicino casinista, costruzione di trincee e rifugi anti aerei, nuclearizzazione di massa e..
Ok, forse un po' ho esagerato..
PS: ok, hanno smentito tutto, non è così divertente come vagheggiato nel primo articolo, però ha un senso comunque..
(ANSA) - ROMA, 24 SET - ''Le polemiche nate dopo la firma del
protocollo Allenati per la vita sono assolutamente infondate e
finalizzate solo alla distorsione del progetto''. E' quanto
afferma in una nota il ministero dell'Istruzione, commentando le
critiche venute da piu' parti all'iniziativa che è stata siglata
dall'Ufficio scolastico regionale e dal Comando dell'Esercito
della Lombardia.
Il protocollo, ricorda viale Trastevere, ''non è stato firmato
dai ministri Gelmini e La Russa, come erroneamente riportato da
alcuni giornali. I ministri sono stati semplicemente invitati a
partecipare ma non erano presenti né alla firma né alla
cerimonia. L'attività, nata in maniera sperimentale cinque anni
fa, è stata ufficializzata con il primo protocollo nel settembre
2007, sotto il governo di centrosinistra''.
''E' un' attività sportiva complessa e articolata che ha come
primo obiettivo la conoscenza di se stessi, la capacità di
lavorare in gruppo e di cooperare e l'acquisizione di competenze
nei settori della protezione civile e del soccorso. Non è
affatto finalizzata all'esaltazione della cultura militare, come
riportano alcuni organi della stampa. Alla firma del protocollo
infatti, erano presenti enti come la Croce Rossa e Associazioni
di volontariato a vario livello, che poi parteciperanno alla
realizzazione delle attività'', prosegue la nota.
''Uno degli aspetti del progetto, e non il più importante,
sono le prove di tiro con l'arco e con la carabina ad aria
compressa. Non sono attività paragonabili a tecniche militari,
bensì sono le stesse che si svolgono a livello olimpionico. Sono
dunque da respingere tutte le interpretazioni finora avanzate,
dettate solo dalla volontà di infangare un'iniziativa a cui
aderiscono esclusivamente ragazzi e ragazze volontari,
nell'ambito dell'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione",
conclude il Miur.
(ANSA).
PS: ok, hanno smentito tutto, non è così divertente come vagheggiato nel primo articolo, però ha un senso comunque..
(ANSA) - ROMA, 24 SET - ''Le polemiche nate dopo la firma del
protocollo Allenati per la vita sono assolutamente infondate e
finalizzate solo alla distorsione del progetto''. E' quanto
afferma in una nota il ministero dell'Istruzione, commentando le
critiche venute da piu' parti all'iniziativa che è stata siglata
dall'Ufficio scolastico regionale e dal Comando dell'Esercito
della Lombardia.
Il protocollo, ricorda viale Trastevere, ''non è stato firmato
dai ministri Gelmini e La Russa, come erroneamente riportato da
alcuni giornali. I ministri sono stati semplicemente invitati a
partecipare ma non erano presenti né alla firma né alla
cerimonia. L'attività, nata in maniera sperimentale cinque anni
fa, è stata ufficializzata con il primo protocollo nel settembre
2007, sotto il governo di centrosinistra''.
''E' un' attività sportiva complessa e articolata che ha come
primo obiettivo la conoscenza di se stessi, la capacità di
lavorare in gruppo e di cooperare e l'acquisizione di competenze
nei settori della protezione civile e del soccorso. Non è
affatto finalizzata all'esaltazione della cultura militare, come
riportano alcuni organi della stampa. Alla firma del protocollo
infatti, erano presenti enti come la Croce Rossa e Associazioni
di volontariato a vario livello, che poi parteciperanno alla
realizzazione delle attività'', prosegue la nota.
''Uno degli aspetti del progetto, e non il più importante,
sono le prove di tiro con l'arco e con la carabina ad aria
compressa. Non sono attività paragonabili a tecniche militari,
bensì sono le stesse che si svolgono a livello olimpionico. Sono
dunque da respingere tutte le interpretazioni finora avanzate,
dettate solo dalla volontà di infangare un'iniziativa a cui
aderiscono esclusivamente ragazzi e ragazze volontari,
nell'ambito dell'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione",
conclude il Miur.
(ANSA).