giovedì 8 novembre 2012

Vietato vietare?


Ieri una discussione con una mia amica ha generato una certa riflessione. Il tutto è nato in riferimento ad una mostra milanese, in cui vengono esposti dei cadaveri scuoiati in modo da mostrare tutta la mappa muscolare e disposti in pose particolari. La frase che mi ha acceso in pieno la vena battagliera è stata “Mi sento offesa come essere umano”. La discussione poi si è spostata sul fatto che quei cadaveri esposti provenissero dal pacchettone “Corpi donati alla Scienza”, e si questionava riguardo alla legittimità o meno di un utilizzo di questo tipo come “scientifico”.
Ora in realtà a me non frega un cazzo di niente della legittimità o meno di un utilizzo di questo tipo, immagino che dipenda dal tipo di accordo che si firma nel momento in cui si decide di donare il corpo (anche se io immagino che se fossi un istituto scientifico cercherei di pararmi il culo tenendo il tutto più ampio possibile, prima che saltino fuori vari parenti del “corpo” in questione a lamentarsi del fatto che si possa fare A ma non B, meno che mai C, etc etc); in realtà non mi frega un cazzo di niente nemmeno della mostra, quello che mi ha acceso nella mente questa discussione è un concetto più ampio.
Di fronte ad una mostra di questo tipo una reazione tipica può essere di porre un veto, vietarla, perché “offende l’essere umano” o “chissà cosa penseranno i parenti” o altre motivazioni simili. Ora io mi chiedo: se una mostra del genere viene vietata, cosa impedisce di vietare qualunque cosa sulla base di qualunque motivazione?
Qualunque cosa io dica o faccia in un modo o nell’altro offende qualcuno, quindi cosa impedisce di trovare una motivazione negativa per qualunque cosa?
Facciamo degli esempi: una rassegna sul cinema omosessuale, una manifestazione antiabortista, una processione religiosa, una preghiera pubblica, un club per scambisti etc etc etc.
Ognuna di queste cose fa incazzare singolarmente un botto di gente, ma nessuna di queste viola la legge (che io sappia) e quindi? Se seguissimo la pubblica emozione/indignazione dovremmo vietare TUTTO, scontentando tutti quanti, perché anche quelli che smaniavano per vietare non troveranno pace alla fine.

E se invece.. Non gliene fregasse una cazzo a nessuno? E si facessero tutti gli affari propri? Così chi è interessato al cinema omosessuale andrebbe a vedersi qualche film, chi è antiabortista semplicemente non abortirebbe, vuoi pregare? E prega, sticazzi! Tu e tua moglie giocate al gioco delle coppie? E in quale universo questo dovrebbe fottermene?

Intendiamoci, non è una semplice questione di indolenza, ma fino a quanto una “cosa” è legale(*) e non danneggia direttamente me, io potrei avere un milione di idee negative a riguardo, ma non vedo proprio perché mettermi attivamente a rovinare l’esistenza di qualcuno per un fastidio prettamente intellettuale.
Perché alla fine della fiera, tornando ad esempio alla mostra che ha originato questa riflessione, se sono l’unico a cui la cosa NON da fastidio gli organizzatori della mostra prenderanno una cantonata totale dal punto di vista economico, visto che per mettere in piedi una mostra avranno speso TOT e non sarà sicuramente con le mie due lire che rientreranno dell’investimento (manco quelle, perché non credo che ci andrò); al contrario se ci sono abbastanza persone interessate alla mostra gli organizzatori rientreranno dell’investimento. In tutto questo il danno per me, per la comunità, per la società, per lo Stato, per quel che vi pare, dove sarebbe?
Il danno, il problema, è solo morale, ma la morale è una cosa così soggettiva e così irrazionale che non dovrebbe essere presa in considerazione. Solo pochi decenni fa il DIVORZIO era vietato perché amorale, l'aborto era vietato perché amorale, andando più indietro la ricerca scientifica aveva una quantità infinita di limiti (anche oggi se è per questo), più indietro ancora LAVARSI era considerato amorale.
Ma che bel mondo di merda che era eh!

E se io volessi mettere in piedi una rassegna cinematografica dove mando a ripetizione tutti gli episodi dei Cavalieri dello Zodiaco, sono sicuro che un esercito di mamme con moltissimo tempo libero troverebbero la voglia di scassarmi i coglioni perché esalto nella mia rassegna il combattimento a mani nude, la violenza, perché vendo alcoolici durante la visione, perché Pegasus sanguina quasi perennemente più di un incidente con la motosega e soprattutto perché Andromeda è visibilmente omosessuale e con una ossessione morbosa per suo fratello. E quindi? Sarebbe un cazzo di problema?
Ma una vita vostra non ce l’avete?

(*) Se una cosa è illegale rimane illegale, per quanto magari si possa considerare la legge sbagliata. In quel caso attivatevi per cambiare la legge, invece di whinare che il mondo è cattivo!

PS: Non me ne voglia la Vale per averla tirata in ballo in questo post, ma è colpa sua che mi trascina nelle discussioni! :D