lunedì 20 dicembre 2010

Rapire bambini su un treno fantasma

E rieccoci al consueto appuntamento con i sogni deliranti delle notti invernali.
Questa volta mi trovavo a casa mia, se non fosse per il fatto che l'architettura era un attimo diversa, era una bella sera d'estate e stavo sul balcone a fare quattro chiacchiere con i miei amici; era in corso una festa e  attendevo ospiti. Ad un certo punto arrivano un coppia di miei amici e mia sorella con il fidanzato e la figlia (ok, questa figlia non esiste): entrambe le coppie stanno litigando, quindi si chiudono ognuna in una stanza per smaltire la discussione, lasciando mia nipote (inesistente) in cucina in compagnia mia e dei miei amici.
Dopo qualche tempo la mia ragazza mi chiede una tinta blu per i capelli, io vado in bagno a prendergliela e quando torno lei è sparita con mia nipote; sapevo che l'aveva portata via per evitarle tutti quei litigi, ma in ogni caso non mi pareva una buona idea.
In più era scappata su un treno tecnologico ma a vapore, molto steampunk, che poteva andare pressoché ovunque e non solo sui binari programmati: durante la fuga posso vedere che il ragazzo di mia sorella, nonché padre della bambina, è andato con lei per manovrare alcuni comandi del treno.
Nel frattempo io e mia sorella eravamo in cucina di casa mia, ed io continuavo a darmi la colpa di ciò che era successo, a dire che avrei dovuto aspettarmelo quando mi ha chiesto la tinta blu, chissà poi perché: lei semplicemente mi dava del pirla.
Poi la scena ritorna alla fuga in treno dei "rapitori", il fidanzato di mia sorella è sceso dal treno per manovrare uno scambio ed evitare una collisione con un merci di trenitalia, la fuga continua ma lui viene lasciato a terra perché la mia ragazza si sta divertendo ad accelerare come una matta, con i suoi capelli blu!
Negli ultimi istanti del sogno ricevo una telefonata da mio padre, informato di tutto, che mi dice:
"Mi raccomando, c'è un solo modo per sistemare le cose, tienilo bene a mente: devi BEEEEP BEEEEP BEEEEP BEEEEP"

Ovviamente quel beeeeeeeeep è la mia sveglia, che ha reciso ogni legame con il sogno e mi ha impedito di ascoltare chissà quale illuminazione o verità dalla bocca di mio padre. Ma vaffanculo!



E così, senza motivo, ci metto il TechnoViking!