mercoledì 8 febbraio 2012

Quando sento nominare libertà di stampa metto mano alla pistola..

Io vorrei davvero capire qual è il gene che spinge una persona normale a guardare le notizie, ad informarsi. Vorrei scoprirlo, identificarlo, isolarlo e SOPPRIMERLO crudelmente.
Perché? Perché alle volte penso sia meglio rimanere totalmente ignoranti su ciò che succede del mondo. Oggi non sto parlando di informazione di parte, di notizie di guerra/carestie/stermini/quanto è cattivo l'uomo/etc.
No, sto prendendo in considerazione le NotizieDelCazzo.
Oggi, direttamente dal corriere.it (ad esempio) possiamo ottenere queste grandi und poderose perle di conoscenza:

  • Scandalo a Roma, spazzaneve fermi. Scoperto il cimitero delle pale.
    (Cioè, il cimitero delle PALE!)
  • "Madrelingue", gaffe web per la Minetti
    (Dove si polemizza riguardo ad un refuso su un post su twitter della Minetti)
  • Gisele difende il suo quaterback: colpa dei compagni
    (Dove si commenta la sconfitta durante il superbowl. Più o meno come i commenti delle mogli dei finalisti del campionato di ping pong in Cina. E sticazzi?)
  • "Convocata da Dio". La calciatrice Selena diventa Suor Emilia
    (Vocazione di una calciatrice da 10 anni in serie A. Aggiungo ancora. E sticazzi?)
  • "Ridotte in schiavitù". Le orche fanno causa al parco acquatico
    (E mentre già spero nella scoperta di un qualcosa che permette di comunicare con gli animali, scopri che sono dei fottutissimi avvocati americani che cercano di farsi pubblicità con gli animalisti. Avvocati delle orche, ma puttana eva!)
  • Il gatto invade il campo: si ferma Tottenham Liverpool
    (Ma cosa sto guardando? Youtube?)
  • Paolo Berlusconi e la nuova fiamma!
    (Voglio morire..)
Per finire con il poderoso "Ciao Al". De Magistris chiama Al pacino, che non è una notizia ridicola in sé, ma è orripilante il voler pubblicizzare questo patetico tentativo di darsi un tono.

Mischiate in tutte queste minchiate ci sono anche notizie "serie", che poi serie non sono perché affogate nel punto di vista e nel pensiero personale dell'autore dell'articolo, senza contare la tipica superficialità e mancanza di informazione.

Quindi, tutte le volte che vedo persone stracciarsi le vesti lamentando la mancanza di libertà di stampa, un accesso di odio feroce mi sale fino al cervello, e traspare dal pulsare caratteristico delle vene delle tempie; perché oggi, in presunta libertà di stampa, le nostre pubblicazioni sono allo stesso livello della cartaccia piena di gossip e notizie innocue spacciata ai Prolet in 1984.

Quindi l'unica cosa da fare è ammazzare zombies!