lunedì 8 agosto 2011

Weekend con i botti

Era atteso, è giunto, ed è pure passato questo weekend. L'ultima vacanza ufficiale della mia stagione estiva, ultimo viaggio (della speranza?) di relax e ultimo tentativo (miseramente fallito) di ricaricare le batterie in attesa di un nuovo anno di lavoro. Maledetta questa ostinazione di voler conteggiare gli anni a partire dal 1° Gennaio, rimanendo schiavi dell'anno solare, invece che voler riordinare l'universo in base alle esigenze umane e impostare quindi il primo giorno dell'anno al 1° settembre. Bha.
In ogni caso nell'ultimo fine settimana mi sono recato in compagnia della mia ragazza in Romagna, sulle colline all'interno, all'altezza di Cattolica; la nostra destinazione era Palazzo Viviani, un albergo costruito all'interno del "Castello" di Montegridolfo: virgolettato perché nonostante la bellezza del luogo e la sua particolarità, non mi sento di definire castello quel complesso, al massimo borgo.

In ogni caso nel borgo trovano spazio l'edificio dell'albergo con il suo ristorante, due osterie dalla cucina deliziosa, una spa, un altro ristorante ed infine il municipio del paese, oltre ad altri edifici che penso siano adibiti ad abitazione per il personale della zona. Le stanze per i clienti sono distribuite in una serie di villette proprio alla base delle mura, vicino alla piscina; ampie, fresche e con il soffitto in legno, decisamente comode.
Ora che ho glorificato abbastanza il posto posso dirvi che se non avessi colto l'occasione di prenotare il weekend su groupalia avrei dovuto lasciarci più o meno 600€ per due notti + colazione, quindi dal punto di vista economico è altamente sconsigliato.
Che altro dire, sono stati tre giorni all'insegna dei km macinati (1100!!!), della buona carne (perché un filetto di Chianina alla griglia avvolto nella pancetta e nell'alloro è leggendario, LEGGENDARIO) e delle pallottole.
Sì, le pallottole.
No, non mi sono ritrovato in mezzo ad uno scontro a fuoco perché dei terroristi avrebbero voluto occupare la rocca e bombardare Cattolica, Rimini e Riccione con l'artiglieria.
Semplicemente sabato ho guidato per 100km ulteriori per raggiungere Filottrano, in provincia di Ancona, per andare a fare una prova di tiro dinamico presso l'associazione Dynamic Shooting League.

Il tiro dinamico è una disciplina di pratica con le armi da fuoco che prevede il completamento di percorsi di tiro in meno tempo e facendo più punti possibile; essendo noi a digiuno totale di maneggio pratico delle armi (troppo giovane per aver fatto la leva, alle volte penso sia un peccato..) abbiamo passato una mezzora di carico, scarico, mira e fuoco a distanza ravvicinata sul bersaglio di carta; successivamente siamo passati ad un paio di percorsi, niente di impegnativo.
La giornata è passata velocemente, nonostante il caldo soffocante ed il sole impietoso; il nostro anfitrione ci ha permesso di provare anche un revolver cal.45 ed un classico Smith&Wesson cal.38 special nero brunito, che mi ha quasi scardinato una spalla sul posto. Inoltre prima di andare via un arzillo vecchietto ci ha tenuto una lezione sulle armi western, di cui lui è estimatore e collezionista (di riproduzioni). Dopo averci mostrato diverse pistole è passato al Winchester, con cui afferma di aver bucato un dollaro d'argento con un proiettile corazzato per usarlo come portachiavi; un lavoro pregevole, ci ha mostrato attaccato alle sue chiavi sia il dollaro che il proiettile usato per bucarlo.
Il giorno dopo ovviamente le spalle bruciavano come il fuoco ad ogni movimento: nonostante il calibro non fosse così elevato il rinculo della giornata precedente si è sentito eccome.
Inoltre guidare per altri 500km non ha contribuito ad alleviare la situazione, ma tant'è.

In ogni caso anche questa è fatta, ora dinanzi a me vedo solo giornate di lavoro e niente fughe ulteriori, anche se vorrò riprovare il prima possibile l'esperienza con le armi da fuoco, e ho la ferma intenzione di far durare la stagione montana più a lungo possibile quest'anno.
Un altra estate se ne va..