lunedì 20 giugno 2011

la bucolica vita di campagna

Questa notte mi sono avventurato di nuovo nel mondo onirico e nel mio subconscio disastrato, almeno a quanto dicono i miei psicologi di fiducia.

Vivevo in un casolare sperduto in mezzo alla campagna, natura incontaminata, grandi pascoli e colline, ed un pub. Perché senza un pub non si può vivere: una sera io ed i miei amici eravamo in suddetto locale a bere e guardare telefilm su sky, visto che nessuno aveva la televisione in casa. Stavamo lì seduti tranquilli sparando cazzate e guardando non so cosa quando il gestore e cambiò canale, costringendoci a vedere Simona Ventura; gli chiedemmo se poteva rimettere il canale precedente e lui con toni molto supponenti ci rispose che al martedì sera tutti i clienti volevano vedere la Ventura.
Va bene tutto, ma Simona Ventura no.
Visto che anche facendo notare che gli UNICI clienti in tutta la zona eravamo noi il barista non voleva sentire ragioni, pensai bene di andarmene a fare un giro, visto che rimanere a bere guardando quella vecchia stronza non mi pareva proprio il caso.
Uscendo incrociai il fratello di una amico che era al tavolo con me, di professione pastore. Entrò ridendo come un pazzo dicendo che gli avevano fatto sparire 200 pecore e capre. Ridemmo tutti come un branco di scemi (cosa ci sarà da ridere poi..) e poi andammo alla ricerca degli animali scomparsi, in fondo non avevamo altro da fare..
Saltò fuori che aveva lasciato il gregge su un versante di una collina, suggerii allora di andare a chiede al campo scout che stava sull'altro versante, nella speranza che avessero visto o sentito qualcosa.
Ci dirigemmo quindi verso quel campo scout, trovammo il comandante (un allegro 40enne in calzoncini esaltato come pochi) che tutto sorridente ci disse di non sapere dove fossero le pecore, ma che il giorno precedente durante un'esplorazione i suoi ragazzi avevano visto una grotta poco sotto la base della collina; da quell'antro provenivano strani rumori, come il verso di un cinghiale, diceva, magari le pecore sono erano lì dentro.
Quel coglionazzo del Gran Mogol aveva molto più stile a confronto
Senza nemmeno sapere perché diavolo avremmo dovuto dare ascolto a quel mentecatto, andammo ad esplorare quella grotta: dopo poche decine di metri dall'ingresso trovammo una cavità enorme, che faceva da tana ad una simpatica famiglia di animali. Non si trattava di cinghiali però, ma di T-Rex. Mamma Rex e due piccoli cuccioloni di due metri di altezza, circondati da 200 cadaveri di pecora e capra. 
Con molta delicatezza uscimmo dalla grotta e ritornammo al campo scout, dove mi ritrovai ovviamente a prendere a sberle il capo chiedendogli insistentemente come diavolo aveva fatto a scambiare per un cinghiale tre dinosauri!
Oh mammasaura
La sveglia interrompe il mio pestaggio, anche se il tutto era pienamente giustificato.
Alla prossima puntata!

PS: Io odio quella TROIA che tutti i maledetti giorni alle 11 del mattino inizia a fare pesce fritto. Ma quanto cazzo ne mangi? Ma non ti stanchi mai? Ma ti pare l'ora del pesce fritto? MA MUORI TU ED IL TUO MERLUZZO PESCATO NEL LAMBRO!