lunedì 11 marzo 2013

Signore, siamo fottuti, i Russi hanno la macchina del tempo!

Avete presente quelle belle riunioni da film dello stato maggiore super segreto americano? Quei meeting dove sono almeno una ventina di big stronzi in divisa attorno ad un tavolo, almeno la metà di loro ha il volto oscurato dall'ombra, galoppini che vanno avanti ed indietro portando messaggi ed il telefono rosso accanto all'uomo a capotavola che mette in diretta comunicazione col presidente.

Ecco, questa notte si respirava aria di tempesta in quella sala. Il fumo di sigari e sigarette perennemente accese ammantava ogni cosa, creando uno strato di nebbia perenne sul soffitto. I galoppini porta messaggi entravano trattenendo il fiato, lasciavano il foglio a chi di dovere ed uscivano il più velocemente possibile, con un sospiro di sollievo; non solo per l'aria irrespirabile ma soprattutto per non essere loro lì dentro a leggere quei messaggi e a dover parlare poi con il big boss in persona all'altro capo del filo di quel telefono rosso.

Tutto era cominciato poche ore prima, con un piccolo messaggio arrivato da uno degli agenti nell'est europeo: "I Russi hanno una macchina del tempo".
Nelle ore successive sono stati convocati decine di scienziati, esperti militari di guerra non convenzionale, filosofi, psicologi ed anche scrittori di science fiction in modo da comprendere appieno la portata di questa notizia.
Le possibili applicazioni in ambito bellico andavano dal semplice posizionamento di bombe nel punto esatto, alla perfetta conoscenza di qualunque piano di battaglia del nemico con mesi di anticipo. Fino all'assassino mirato dei leader attraverso il tempo e lo spazio.

Il tutto saldamente nelle SUE mani.


Ok, posso capire perché fossero tutti al limite del panico. Fortuna per loro che alle 7 AM la sveglia ha bruscamente interrotto la loro riunione.