venerdì 20 maggio 2011

Il MOIGE e la democrazia repressiva

Stamattina non so nemmeno io perché ma sono finito sul sito del MOIGE, ovvero quel branco di mamme che hanno il solo scopo nella vita di proteggere in maniera ossessiva i propri figli e pure quelli degli altri perché hannogenitoridegenericheglifannovedereicartonianimativiolentieblablablabla, evidentemente.
Ricordo i loro bellissimi interventi per far sparire da MTV molti anime diversi anni fa, appena appena compariva un accenno di violenza.
Slam Dunk: l'unica cosa che importa che ODDIO UNA RISSA

Io ho visto Slam Dunk solo fino all'episodio della rissa perché qualche scrofa ha deciso che OHMMIODDIOTUTTOQUELSANGUE e quindi il movimento in blocco è andato a piangere e a minacciare fino a quando non lo hanno sospeso dalla programmazione: ovviamente non importa se Slam Dunk (continuando con l'esempio) dava anche un miliardo di esempi formativi, esaltava lo spirito di gruppo e la competizione sportiva, il lavoro e la dedizione all'allenamento, etc.
Ma non importa! Perché c'è UNA scena di violenza e quindi zac, taglia e cancella tutto.
Il MOIGE fa parte di quello schieramento di stronzi che sono convinti di avere la sacra missione di rendere il mondo un posto migliore, più pulito, più bello, senza violenza, senza pulsioni negative.
Ovviamente tutto ciò annienta completamente anche il concetto di "passione", quindi via anche le pulsioni positive, che non si sa mai cosa può diventare, via lo sport se non quelli politicamente corretti o comunque comunemente accettati (leggasi calcio), via la trasgressione, via la musica che ti accende qualcosa dentro, viva il pop alla Justin Bieber amore platonico e niente altro, viva santa madre chiesa!

Diciamocelo, un mondo senza violenza sarebbe anche un bel sogno, un ideale da inseguire senza infamia. Ma a quel punto sarebbe davvero vita degna di essere vissuta? Senza violenza certo, ma senza NIENTE. Per cosa si vivrebbe? Per l'amore casto e platonico? Solo a scopo riproduttivo? Per la carriera e per i soldi? Ma proprio bella merda.
Ma cari i miei preti mancati, la violenza è parte integrante dell'animo umano. Violenza è quella che ci spinge a migliorare, a fare carriera, a lottare per una donna, genera la passione e l'erotismo (anche se ne parlate così male una scopata come si deve non è che guasterebbe eh).
Violenza può essere incanalata, sfruttata, dirottata ma mai soppressa: si può sfogarla su un ring o correndo, ma anche dipingendo e scolpendo il legno!
Non si può sopprimere un istinto primordiale dell'animo umano, esso può rimanere sopito e silente per anni ma prima o poi emerge, e se represso può esplodere! E poi giù tutti a lamentarsi di psicopatici e stupratori e preti pedofili (di questi non ci si lamenta mai abbastanza).

Questa è l'espressione stessa della nostra democrazia, ammantata di belle parole e di spirito totalitario bigotto/cristiano, una società repressiva che non fa il minimo sforzo per comprendere l'animo umano e vuole solo annientare e distruggere tutto ciò che rende l'uomo bello e differente. In questo sì, state cercando di renderci tutti uguali, una massa amorfa di uomini in grigio.

Ma anche no grazie. Voglio tenermi tutti i miei colori, bianco e nero inclusi, voglio tenermi le mie passioni ed i miei istinti violenti, voglio tenermi l'amore fatto come si deve ed il piacere di bere alcoolici con lo scopo di togliere freni inibitori ogni tanto.
Ma soprattutto vorrò che i miei eventuali figli imparino a gestire il proprio corpo e la propria mente, anche a costo di prendere testate sui muri, piuttosto che forzarli a cancellare tutto quello che li rende umani.