martedì 26 ottobre 2010

Ballonzolando per Barcelona

Ho passato una notte decisamente agitata. 
Ero in giro per Barcelona con alcuni amici, ma invece di visitare la città camminando per le vie come tutti, abbiamo deciso di passare dai tetti. Quindi ecco tre pazzoidi correre sui tetti prendendo per il culo i passanti e guardando tutto dall'alto. Impressionante la Sagrada Familia, visto che è ancora incompiuta aveva delle voragini spalancate sul tetto, ma ciò nonostante non avevamo paura. Camminavamo sui cornicioni e saltavamo sulle torri senza alcun problema (ovviamente dubito che nella realtà abbia dei buchi sul tetto, ma tant'è).
Ad un certo punto annoiati dalla vista ci siamo lanciati nel vuoto e siamo atterrati senza problemi nel parco davanti alla chiesa.
Qualche giorno prima mi ero accordato verbalmente con un amico per mangiarci insieme una pizza una sera, ma senza pensare alla data precisa: dopo essere volati giù dalla Sagrada Familia entriamo in una pizzeria e lo trovo seduto al tavolo con la sua ragazza. Mi urla dietro che è una settimana che cenano lì aspettandomi, e si chiedevano dove diavolo fossi finito.
Esco dal locale pensando che se esistono i pazzi di sicuro non è colpa mia, solo per buttarmi a capofitto in un sogno popolato da calabroni e giochi di coraggio.

Se esistono i pazzi non è colpa mia, ma se il pazzo fossi io?
Ma in fondo, mi importa?