lunedì 20 maggio 2013

L'inconscio mi dice brutte cose..

Ho passato un week end normale, come tanti altri direi.

Se non fosse per i risvegli: sabato e domenica mattina mi sono svegliato presto e male, prima della sveglia, il mio riposo abbattuto come un maiale al macello da alcuni sogni.
Ora non si può dire che io non sia abituato ai sogni assurdi, anche violenti o quelli che da bambini chiamiamo i "brutti sogni", eppure questi portavano un carico di frustrazione, angoscia e stanchezza che mi sto trascinando dietro un malumore latente da 3 giorni.

Sabato mattina mi sono svegliato con in testa le immagini di un'aggressione ai danni di una ragazza nella stazione ferroviaria, e soprattutto la frustrazione per non essere riuscito ad aiutarla.
Quando ho tentato di intervenire un nero (che tra l'altro era l'amichetto nero di Superman nel telefilm Smallville) mi ha tenuto fermo con una facilità imbarazzante, mentre i suoi amici bianchi (che erano la squadra di football di Smallville!) picchiavano questa ragazza e tentavano lo stupro, il tutto nell'indifferenza finta scandalizzata dei pendolari che attendevano il treno. Ed io bloccato per le braccia che pensavo a mille modi di liberarmi e spezzare le gambe a quel gruppo di stronzi, ma niente, come in una morsa d'acciaio.
Mi sono svegliato in preda ad una sensazione di frustrazione monumentale.

Domenica mattina invece sognavo di essere in ufficio di lunedì, senza aver fatto il weekend perché si era in ritardo su un progetto, circondato dai miei colleghi freschi e rilassati che sorridevano, mentre io riuscivo solo a dire: "Se penso che è solo lunedì pomeriggio mi viene da vomitare".
E loro ridevano, come fosse una battuta, ma sentivo la nausea montarmi come l'alta marea.
Ci ho messo 5 minuti buoni, immobile al buio, a ricordarmi che era domenica e non dovevo davvero andare al lavoro.

Poi mi sveglio il lunedì mattina con ancora addosso un nervoso ingiustificato, con una stanchezza nelle membra peggiore di quella causata dagli allenamenti, senza nemmeno la soddisfazione della fatica fisica. Tutta una settimana davanti e una voglia pazzesca di spaccare la faccia a qualcuno.

Molto bene.
Buon lunedì.
E vaffanculo.