venerdì 2 marzo 2012

Una nazione di esperti

Succede ogni maledetta volta, ogni volta che un qualunque argomento raggiunge le prime pagine dei giornali gli Italiani si dividono nei due grandi schieramenti, dei pro e dei contro.
E fin qui nulla di male.
Il male è quando ogni singolo elemento di questi due schieramenti, dall'ingegnere aerospaziale al ragazzetto tamarro di 2° media, devono dire la loro.
E anche qui nulla di sbagliato, giusto? Ognuno ha il diritto di dire la sua, giusto?
Forse.
Diciamo che se la grande questione di caratura nazionale è la farfalla di Belen Rodriguez allora sì, ognuno può dire la sua, anche se sono un potente fautore della massima "Meglio tacere e passare per scemi che aprir bocca e confermarlo".

Quando si parla di scienza, tecnica, costruzioni, fisica, o in generale ogni argomento che pretende, impone, una conoscenza specifica e l'utilizzo di terminologia e dati certi, ecco in quel caso no.
NON HAI IL DIRITTO DI DIRE LA TUA!

Perchè? Per il semplice motivo che il 99% dei commenti, delle prese di posizione, delle risposte che vengono fornite si basano su dati completamente inventati, oppure non verificati, di origine incerta, con unità di misura prese a caso e non coerenti l'uno con l'altro.
Diciamo anche la verità, di solito non è che un ragazzino si sveglia al mattino e decide di buttare giù dei numeri amminchia per fare il figo su Facebook, anche se a volte è proprio così: inventano dei numeri ad hoc per avallare le loro tesi. Nella grande maggioranza dei casi questi numeri provengono da sedicenti "esperti", ovviamente chiamati in causa e aderenti in modo organico al movimento NO-qualcosa o al movimento SI-qualcosa.
Quindi volessimo costruire una torre alta fino alla Luna, avremo fior di esperti che diranno "Si, può, fare! E costerà quanto un pieno di benzina di una Smart!", ed altri fior di titolati che diranno "E' impossibile, non c'è la tecnologia, costerebbe come il prodotto interno lordo dell'UE moltiplicato per la distanza Terra-Sole in millimetri". Entrambi gli schieramenti possono imbottire il pubblico di numeri per dimostrare la loro tesi.

Ecco, di solito mentono. Entrambi mentono. Sì può almeno sperare che per inventare quei dati siano partiti da qualcosa di concreto ma non ne sarei così sicuro.

A partire da questi "esperti", appunto, poi inizia il tam tam di chi vuole darsi un tono online, o con gli amici, che prendono questi dati per avvalorare nemmeno la tesi dell'esperto, ma la propria.
E spesso si perdono pure qualche dato nel mezzo.
Facciamo un esempio, fatto di frasi a caso e numeri a caso.
Non è possibile costruire una torre alta fino alla Luna perché non esistono materiali in grado di resistere alle forti correnti d'aria in alta quota.
Infatti se costruissimo in alluminio il suo punto di rottura sarebbe una forza applicata di 500N/m2 mentre i venti riescono a generare una forza di 1200N/m2.

Questa è la tesi dell'esperto. Come passa all'utente FB, o comunque al cretino in oggetto.
Non possiamo costruire una torre fino alla luna perché l'alluminio si scioglie a contatto con l'aria.
Infatti può resistere ad una temperatura di 500°, ma in alta quota il sole scalda fino a 1200° e quindi crolla tutto.

Bé, è un po' un'estremizzazione del processo, ma il principio è proprio quello. Un po' come il gioco infantile il telefono senza fili, dove tutti ci si sedeva uno accanto all'altro ed un capo della fila diceva una frase che doveva passare di orecchio in orecchio fino all'altra estremità. Se la frase era "Che bella la lavatrice" alla fine saltava fuori "Tua sorella è una meretrice".

Quindi invece che ammorbare ogni social network, forum, sezione commenti degli articoli, trasmissione televisiva, community, bar e chi più ne ha più ne metta con numeri inventati di sana pianta, stravolti, mixati, per avvalorare una tesi che vi siete costruiti da soli partendo da ipotesi inventate ed ideologiche, studiate. Ma studiate tanto!
Ma non i numeri e gli esperti! No cazzo! Studiate la materia, studiate fisica, studiate roba che ABBIA I COGLIONI e non scienze politiche o scienze sociali!
Allora forse, e dico forse perché anche io avrei bisogno dei bei ripassi per capire come si deve certe dinamiche, forse potrete iniziare a capire qualcosa del mondo che vi circonda, e allora, solo allora, potrete parlare.
Ed in quel momento vi renderete conto che le vostre parole vengono travisate, i vostri numeri stuprati, le vostre idee cannibalizzate da bestie ignoranti come eravate. 

E vi passerà la voglia di spiegare a chi non vuole capire.