giovedì 19 gennaio 2012

Se un uomo indica la Luna, l'imbecille guarda il dito

Mi sono bello che rotto i coglioni di vedere su ogni telegiornale la telenovela della Costa Concordia, con le interviste a tutti gli imbecilli che dicono di sapere qualcosa, con le polemiche su chi c'era, dov'era, quand'era ed in che stato era, tutta la cagnara mediatica dietro al Comandante di Falco, che probabilmente entrerà nella Storia con la frase "Torni sulla nave, cazzo!", ma soprattutto con i millemila esperti del mare che hanno occupato gli studi televisivi in questi giorni: se quelli sono esperti del mare io sono un genio del marketing e delle pubbliche relazioni.

In tutto questo cinema passa sotto silenzio ogni informazione relativa alla rivolta siciliana. Evidentemente una cosa di cui non si da notizia non esiste, si può bollare come "non-problema" e proseguire oltre: quanto mi suona come ordine dall'alto questo non divulgare nulla, non si vorrà mica mostrare un'opposizione seria al governo Monti no? Poi che figure facciamo con Standard&Stocazzo?

Anche stamattina giusto un accenno di Sicilia, associato al colloquio della delegazione dei tassisti con Napolitano, come fosse una notizia di costume.

Che succede in Sicilia? Quali sono le ragioni della protesta? Quanti gli aderenti? In che situazione è l'isola?

Voci raccolte online parlano di rischio esaurimento scorte, di negozi chiusi per mancanza di beni di vendita, di estensione della protesta alla Calabria e molte altre cose. E dov'è Gesù in tutto questo? Insieme ai giornalisti a scavare nel fango e nell'ignoranza all'Isola del Giglio?

Spero che il Capitano passi di qui e possa darmi qualche info più dettagliata nei commenti, in quanto Siciliano..