mercoledì 19 settembre 2012

Dead Space!!!


Lo so, lo so.. sono così in ritardo da essere praticamente fuori tempo massimo. Ma che ci posso fare se ho finito Dead Space solo stasera?
L'avevo iniziato ai gloriosi tempi del pc, ma poi qualche menata, la grande disponibilità di giochi e di voglia di provarli tutti, l'estrema incastrato in una partita fatta col culo dove la morte era ad ogni.angolo, mi hanno fatto desistere.

Ma ora l'ho ripreso in mano, su Xbox! Ho meno tempo di prima ma mi concentro in modo maniacale solo su un gioco alla volta e pian piano ammazzo tutti.


Finito, che dire?
Semplicemente è bellissimo! L'atmosfera di isolamento spaziale a bordo della ishimura è reso benissimo; i continui colpi al cuore durante il gioco, con bestie schifose molto diverse che compaiono un po' dappertutto ogni due per tre, tengono alta l'attenzione e spingono a continuare fino allo sfinimento; i combattimenti sono pesantemente influenzati dall'ambiente circostante, sia per via degli ostacoli ambientali, che per la vera e propria situazione a bordo della nave: combattere senza ossigeno a gravità 0 non è proprio una passeggiata..

La storia è semplice all'apparenza, anche se si complica terribilmente nel finale: la uss ishimura è una nave spaziale mineraria che da un momento all'altro ha cessato ogni comunicazione. Il protagonista, L'INGEGNERE Isaac Clarke, fa parte della squadra di manutenzione che viene inviata a bordo per scoprire che succede; ovviamente non è solo un guasto alla radio, ma una allegra invasione di mostri necromorfi che ha infestato tutta la cazzo di nave.
I mostri sono resi benissimo, sono molto vari e ci vuole un po' di pratica con ogni tipo prima di riuscire a farlo fuori nel modo più indolore possibile. Nell'ottica di risparmio munizioni è necessario smembrare questi stronzi il più velocemente possibile; il sistema di smembramento è ben fatto ed è raro che si debba svuotare un caricatore su un braccio prima di vederlo saltare via.

Per la maggior parte del tempo saremo impegnati a correre avanti e indietro lungo la nave per recuperare spiegazioni, parti di ricambio, chiavi di accesso, etc. Questi spostamenti portano dei cambiamenti nell'ambiente, i nemici compaiono nei punti giusti per mettere in difficoltà e ci sono anche alcune situazioni tipo enigma la cui soluzione non è così immediata.
Il sistema di rifornimenti è organizzato a negozio, in modo da.lasciare al giocatore più possibilità sulla scelta di armi, munizioni ed equipaggiamento: personalmente ho sempre optato per la combinazione "armature" aggiornate e fucile al plasma.
La mia partita è durata poco più di 11 ore a difficoltà nomale, assolutamente ben spese.
In conclusione: va giocato! Trama avvincente, gameplay divertente e non troppo facile, grafica ormai vecchiotta ma ancora valida e ultimo ma molto importante, credo che sia il primo gioco dopo Silent Hill che abbia fatto cagare addosso mentre ci giocavo. Dead Space fa paura. Mette una tensione addosso che inibisce l'apertura delle porte per timore di cosa ci si possa trovare dietro. Certo, dopo un 65% di gioco si è abbastanza cazzi da affrontare ogni stronzo che emerge dal buio, ed il fattore paura diminuisce, ma la tensione rimane sempre.

Voto finale: 8,5
PS: perdonate eventuali errori di scrittura, ho scritto tutto da cellulare.