venerdì 14 febbraio 2014

When Sysadmin Ruled The Earth

Io e Cory Doctorhow abbiamo un rapporto un po' travagliato (anche se lui non lo sa eh..)


Alcuni suoi lavori sono veramente interessanti, l'attenzione per i dettagli tecnici e per i riferimenti informatici sono sempre apprezzati, anche se altre volte sembra che li sbatta dentro un po' a cazzo di cane, giusto perché è fico, e la cosa mi disturba enormemente.

In ogni caso ho apprezzato molto "Little Brother", ne avevo scritto anche qui sul blog nonostante il finale un po' semplicistico. Allora quando mi è capitato per le mani un racconto dal titolo "When Sysadmins Ruled The Earth" ho iniziato prima a ridere come uno scemo per il titolo, e poi a pregustarmi per tutta la giornata il momento in cui avrei potuto leggerlo.

Forse mi ha fregato il troppo hype, non so, ma dopo averlo letto mi sono intristito.

La vicenda parte quasi bene, il mondo viene improvvisamente scosso da guerre, incendi, puttanate, ed un virus batteriologico che ammazza tutti nel giro di pochissimo tempo. A Toronto alcuni sysadmin si salvano perché chiusi nel datacenter che gestisce tutto il traffico di rete del Canada nord, e all'interno l'aria viene depurata e microfiltrata.

Allora, in contatto con altri colleghi in giro per il mondo, cercano di raccogliere informazioni su ciò che è successo e..
Ecco, una delle prime cose che viene loro in mente è leggere una dichiarazione di indipendenza del cyberspazio e tenere delle elezioni.
WFT? Cioè, dico, ma che cazzo dici?

La gente muore a miliardi là fuori, non si capisce niente della situazione e questi pensano alle elezioni del cyberspazio?

Ora posso capire l'ossessione nel tenere in piedi la rete internet, del respingere attacchi di malware, spam, etc etc, deformazione professionale insomma, posso capire una reazione un po' surreale ed autistica da sistemisti informatici, ne so qualcosa, ma.. che minchia.. le elezioni del cyberspazio no.

Alla fine eleggono il protagonista. Dopo quelle decidono di uscire dal palazzo perché senza cibo né acqua e trovano dei sopravvissuti.
Fine.

Ecco.. Quando ho letto il titolo mi aspettavo una roba del tipo "Il complotto dei sistemisti!" che prendono il controllo delle comunicazioni e governano il mondo nell'ombra nel tentativo di razionalizzarlo dal punto di vista informatico, non una stronzata di sto tipo.